martedì 27 dicembre 2016

Carrie Fisher


E niente. È stato un po' un anno di merda.

Rogue One - La recensione

"Che senso ha fare navi da guerra tanti grandi se poi non sparano e devi usare i caccia?" (me stesso, verso la fine del film).


Ora, siccome Rogue One è in proiezione da diversi giorni in questa recensione ci saranno spoiler. Perché chi voleva andare a vederlo lo ha già fatto e perchè, diciamolo, non è che uno possa avere molti dubbi su come andrà a finire la storia. Si, la Morte Nera verrà distrutta, Tarkin morirà e i buoni vinceranno. Chi lo avrebbe mai detto? 
N.B: sarà anche una recensione sommaria e veloce e molto poco puntuale. 

venerdì 23 dicembre 2016

Come nascono i sequel - Conclusione

Capitoli prcedenti: 
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3



Montaggio
Londra. Pioggia, sole, pioggia, nebbia, sole. 
Edifici moderni fanno da contraltare a palazzi storici, il passato che si accompagna al futuro. Un po' come un Churcill che guarda a un Farage e si fa prendere dal malessere chiedendosi se quella volta non fosse stato meglio farsi invadere per davvero dai nazi e lasciare che Londra venisse polverizzata a colpi di bombe. Che tipo era più dignitoso. 
Franklyn Delano Blockbuster (Bloky per gli amici)  se ne sta nel suo studio di montaggio impegnato come non mai a tirarsi delle gran raspe su Xvideo. Sembra una normale giornata, destinata a finire con la solita sbronza degradante al pub con i ragazzini di quartiere che ti sfottono e lanciano cose per puro piacere di farlo e tu poi, per far capire chi comanda, sei costretto ad andare a casa loro, sequestrare la madre, gambizzare il padre e deturpare il volto del giovane maleducato. Si, avete ragione. Blocky non è affatto una brava persona. Ma è grazie alla sua immagine di criminale redento che ha fatto carriera. 

mercoledì 14 dicembre 2016

Come nascono i sequel - Parte 3

Le puntate precedenti:
Capitolo 1
Capitolo 2

Prologo 

La vita del regista hollywoodiano può essere una merda. Anche dopo aver sistemato le beghe con gli attori e aver dato una svolta alle riprese.
Prostitute che chiedono soldi, pusher che non fanno credito, agenti che ti spillerebbero anche lo sperma pur di avere qualche altro soldo e poliziotti che per qualche motivo decidono di indagare su alcune giovani immigrate sparite nel nulla dopo aver fatto l'autostop per arrivare a Santa Monica.

lunedì 12 dicembre 2016

Un pranzo tra i tanti.


ma dopo arrivano anche i primi... 

Domenica.
Mi sveglio con calma che tanto non ho nulla da fare.
Mi lavo e vado a pranzo dalla nonna. Una classica domenica.

La strada sembra interminabile e sembra voler rendere ancora più insopportabile la mia fame.
Arrivo, saluto i parenti.

venerdì 9 dicembre 2016

Come nascono i sequel - parte 2




La realizzazione 
Sono passate poche settimane da quando Ridley ha avuto il proficuo scambio di idee con Sandro il Cineasta e sul set i lavori fervono.
Un susseguirsi di persone di corsa, vocii confusi, tecnici instancabilmente all'opera e donne e giovinetti di assoluta moralità al lavoro nei camerini dietro a luccicanti porte chiuse. Necessariamente chiuse. Il fascino segreto di Hollywood.
un segreto di matrice epicurea
Poi c'è il set italiano.
Dove vengono girate alcune riprese da usare nel prologo. Li i lavori sono in ritardo, le scenografie non sono ancora pronte e pare che il comune abbia aumentato la tassa giornaliera per permettere alla troupe di fare il suo lavoro. In compenso un arzillo anziano un tempo dedito alla politica passa le sue giornate ad importunare le giovani attrici proponendo loro un appartamento già pagato all'Olgiata. 
Ma torniamo negli States, laddove tutto brilla, i palazzi son di vetro, i fratelli scopano le sorelle e un ritardato può diventare presidente.
gne-gne-gne! Io ammazza Afganms, Asfagg Talebani! Io bomba atomica! IU-ESS-EI!

martedì 6 dicembre 2016

Come nascono i sequel - parte 1

Prologo
Siamo a Los Angeles, provincia di Treviso. Ridley, il nostro regista tipo, si presenta dal suo commercialista. È allarmato perchè pare che al ristorante non accettino più la sua carta di credito. Glielo ha detto Chantal. O Gina. Non ricorda a quale delle varie puttane che frequenta ha dato l'American Express, ma tanto ha altre carte e una non gli fa differenza. O almeno. Così era prima che gli bloccassero alcuni pagamenti e tutti sanno che i pusher non fanno mai credito. Ridley è nervoso.
- Buongiorno dottor Ridley Coso, si sieda... - dice il commercialista indicando la sedia di fronte alla sua scrivania. Ridley si siede. 
- Allora, andiamo subito al punto che poi devo andare a casa di corsa. Sa, mia moglie non si pesta da sola. 
- Scusi???-
- Niente, lasci stare. Comunque i suoi conti sono in profondo rosso! Guardi qua!
Ridley osserva un foglio pieno di numeri e segni strani.
- Non ci capisco un cazzo...-, ammette il regista, - di quanto sono in "profondo rosso"?
- Quanto è profondo il buco di Chantal?
- Due sere fa ci ho infilato una Matuzalem....
(quella più grande)

domenica 4 dicembre 2016

Come una mandria di babbuini che si lancia la merda addosso

Mettete in sottofondo la sigla di Superquark. Ora leggete pure le frasi che seguono.

"Siete dei coglioni, degli ignoranti e vi meritate tutto il peggio".
"Bravi, ora che le cose andranno di merda siete contenti?"
"Non mi resta che emigrare, popolo di capre"

"RENZI A KASA!!!1!!!"!!!!"
"Ha vinto la democrazia, ora basta poteri forti!"
"Il popolo vince!! A casa ladri!"


Ecco. Mi permetto di dire tre cose: 

1) la costituzione attuale è in vigore dal 1948. Ha permesso all'Italia di avere diversi governi e di arrivare al 2016. Non è che quella l'hanno abrogata e ora vige il vuoto normativo. Avremo comunque la continuità di governo. Nel bene e nel male. 
2) Continuiamo a pensare che chi vota diversamente da noi non sia ne onesto ne intelligente e, il giorno dopo, parliamo a queste persone con arroganza, disprezzo e malcelato fastidio. L'arroganza non aiuta il dibattito, semmai polarizza le posizioni e genera il famoso "dialogo tra sordi".
3) Forse è vero. Gli Italiani sono degli ignoranti. Probabilmente, da italiano, lo sono pure io. E pure voi che leggete. Però ragazzi, capiamoci. Della cultura non vi interessa nulla. Dell'istruzione meno che meno. Secondo voi studiare diritto è una palla assurda e si imparano cose inutili. Quando parlate di politica lo fate solo per insultare ed esprimere pareri superficiali. 
Ecco, non è che una campagna elettorale compensi tali comportamenti ripetuti e permanenti. 


In ogni caso vi dirò una cosa. Non ho espresso pubblicamente la mia posizione ne prima ne dopo. E sapete una cosa? Si sta bene anche nel proprio anonimato. 

martedì 29 novembre 2016

20 cose che succederanno il giorno dopo il referendum

Pare che il 4 dicembre si decidano i destini della Galassia. Un si potrebbe scatenare conseguenze di un certo tipo, il no a sua volta è una bomba ad orologeria. In pratica sembra che dal voto dipendano eventuali invasioni aliene ed epidemie. Vediamo cosa succederà il giorno dopo al voto.



Se vince il si 

venerdì 25 novembre 2016

Nathan Never, Greystorm, Orfani e Morgan Lost

Nathan Never - Abisso di dolore 
Soggetto: Riccardo Secchi
Sceneggiatura: Riccardo Secchi
Disegni: Sergio Giardo
Copertina: Sergio Giardo

Omega è morto. Nathan Never per qualche anno era morto pure lui. Però da segni interessanti di ripresa (qualitativa, quella commerciale è tutta un'altra storia).
La doppia storia messa in piedi da Secchi ha il doppio pregio di riproporre un Nathan coerente con il suo passato e di dare vita ad una trama che pesca dalla continuity della serie sapendo però dare al lettore di oggi qualcosa in più di un semplice omaggio. In pratica è la classica storia che piace ad un fan di vecchia data perchè lo fa sentire a casa sua e gli fa provare una certa familiarità con ciò che legge.

giovedì 10 novembre 2016

Una vita in Rete


L'alba dell'uomo. 

Siamo circa a 400mila anni prima di cristo. Minuscolo. Vuol dire "l'unto del signore". Come se io pretendessi che mi chiamassero per nome "Dottore". 
Comunque dicevo che siamo in un'epoca in cui l'essere umano ha il pelo, mangia la sua stessa merda e passa il tempo a contemplare monoliti neri.

mercoledì 9 novembre 2016

USA 2016 - Dopo una lunga notte

direttamente da "Sesso Droga e Pastorizia".


Usa 2016, Obama: "Non importa cosa succederà, domani sorgerà il sole"


Sorto è sorto. Poi sta a vedere se ai Democratici andava bene svegliarsi col "pennello" di Franco Trentalance nel culo. 

Nel frattempo a casa Clinton:

Su, forza. Voglio più lacrime. Così siete solo patetici. Specie dopo aver barato, truffato, insultato e nascosto la verità. Specie dopo aver candidato l'equivalente carismatico di un estintore. 


Nel frattempo a casa Trump.
Che quando salirà sul palco ci spiegherà come vincere al superenalotto e ad avere un culo sconsiderato.

Ma poi guarda te la sorpresa delle sorprese. Ha vinto il tizio che ha promesso agli americani di riportargli le fabbriche in casa. E non la tizia che spiegava quanto fosse stata brava a gestire la diplomazia americana a Bengasi quando gli hanno seccato l'ambasciatore. 
Ha vinto quello che le primarie le ha vinte davvero e non quella che ha barato. 
Se non altro a Hillary resta un sacco di tempo. Tipo per controllare meglio le mail .


Parere mio? Neanche mezzo. Non sono americano e non sta a me emettere giudizi. Io ho già abbastanza problemi a casa mia per preoccuparmi di quelli degli altri. 

mercoledì 26 ottobre 2016

Libri motivazionali. Ossia come buttare nel cesso i soldi.

Vivi affogato in un mondo di libretti di merda che ti spiegano delle cose credendo di sapere di cosa stanno parlando. Anche se non è vero. Perché certe materie necessitano di anni di studio e di molta esperienza. Ma siccome leggere "Così parlò Zarathustra" o prendere una laurea in psicologia (per non parlare di una laurea in medicina!) costa fatica meglio ricorrere al pattume. Che in 80 paginette vendute al modico prezzo di 25 euro ti spiega come puoi diventare Zar di tutte le Russie in 10 passi e stando davanti al pc e osservando una teiera di porcellana in controluce. Che l'importante è crederci. Ecco quindi qualche esempio di questi capolavori della letteratura moderna.  



con tre parole: "stasera pago io".

lunedì 24 ottobre 2016

Quando ascolti i Led Zeppelin


Good Times, Bad Times, you know I've had my share;
When my woman left home for a brown eyed man,
Well, I still don't seem to care.

nanannananannananannanananananananannanannnanananan!

Sarebbe un assolo di chitarra da paura, ma le onomatopee rendono fino ad un certo punto. Cos'è una onomatopea? Un residuo del liceo classico. Prima che droga, alcool e la pubblica amministrazione mi rendessero un italiano frustrato medio anche io credevo nella cultura e nella scuola. Ma questa è una storia che nessuno vuole sentire. Led Zeppelin. Ecco molto meglio.

venerdì 7 ottobre 2016

Mail superflue, messaggi dimenticabili. Con Gmail

Poi c'è il fatto che Google ti spamma la peggio merda. 

Dalla Cina col mattone
Non ho mai capito perchè un cementificio del nord della Manciuria mi spedisca delle mail promozionali. Però è bello, a 30 anni, scoprire di avere il profilo perfetto per fare malta e scavare in miniera. Soddisfazioni.

lunedì 26 settembre 2016

Letture a fumetti - Nathan Never, Orfani, Dragonero, Morgan Lost

E poi capita che tu possa non avere nulla di cui lamentarti.


Orfani: Nuovo Mondo #12 - Il terrore 
Finale all'altezza di una serie che ho trovato a sua volta all'altezza. 
Non è tanto per il cambio finale di prospettiva, che a ben vedere è un cambio parziale dato che di certo non mi ha fatto provare simpatia per gli oppressori di ieri, quanto perchè questo albo ha portato a maturazione un lungo percorso di "caduta" della sua protagonista.

giovedì 22 settembre 2016

Reazioni del giorno dopo.

E niente. Ho perso pure 1-0. Con uno che ha fatto 67 punti.
Il problema è la disciplina. Io creo squadre che possano affrontare l'ISIS in campo aperto. Le bombe possono accompagnare solo.
Io odio il fantacalcio. Porcodemonio.


lunedì 19 settembre 2016

Independence Day 2. La recensione...o farsi del male da soli.

Premessa fondamentale 

Il primo capitolo di Independence Day era, come sapete tutti e come tutti hanno ripetuto fino alla nausea, un film cretino e pieno trovate talmente stupide da fare il giro e darsi una sberla da solo. Però nonostante tutto vai a vedere il secondo capitolo. Uno dovrebbe chiedersi il perchè. E anche dovrebbe chiedersi perchè avesse della aspettative attorno al sequel non richiesto di un film tutt'altro che indimenticabile. Quel qualcuno nel caso sono io e cerco di darmi ora delle risposte.
Nel 1996 avevo dieci anni, di fantascienza non sapevi nulla, di fisica ancora meno e ti divertivi appena vedevi esplosioni e catastrofi senza tanto interesse per la trama. Ecco quindi che al tempo ID (per amor di sintesi) era entrato nelle tue grazie ed ecco che di conseguenza il sequel mi aveva suscitato un sincero interesse. Un interesse che tra l'altro non aveva neppure troppe pretese: qualche esplosione, un po' di catastrofismo e qualche battuta scema. Non ti serve altro, non pretendi altro. E allora via, andiamo a vedere questo film. 

mercoledì 14 settembre 2016

Confessioni di una mente comune


Ci ho provato.
Con passione, grinta e perseverenza
Abbiamo anche avuto delle belle giornate assieme. Cariche di emozioni.
Per te sono andato in luoghi desolati non calcati da alcuna orma umana.
Ho scoperto angoli del Mondo che credevo solo leggendari.
Ma ora te lo dico, che siamo a metà settembre e i fallimenti cominciano ad essere tanti e a farmi male al cuore.

martedì 13 settembre 2016

Nathan Never #301-303 - I Signori dell'Eternità.


La fine di un'era. O di tante ere. Finisce l'era di Serra, che con questa tripla dice addio alla sua creatura e, in tono minore e puramente narrativo, la fine dell'era rappresentata da due dei villain principali della saga. 

Un parere
Quando uno cerca una recensione di regola lo fa per trovare un qualche parere che gli dia ragione. Nel mio caso vi va bene a prescindere dal vostro punto di vista dato che, banalmente, non so dire se la storia mi sia piaciuta o meno. Sto invecchiando, quindi divento sempre meno capace di esprimere un giudizio netto, specie di fronte ad opere che necessariamente sono destinate a dividere le opinioni dei lettori. Così, per mettere le mani avanti. 

lunedì 12 settembre 2016

La musica prima di Internet. La musica ai tempi di Negative.

Una volta. tanto tempo fa. 
Un tempo in cui quando provavi a connetterti a Internet partiva una musichetta fastidiosa. Al tempo almeno era fastidiosa, ma poi col tempo diventa quasi un bel ricordo. Con molta meno gioia ricordi invece il tempo in cui dovevi aspettare 25 minuti prima che si caricasse una tetta. Ma questi son dettagli.
segone bimane tra 3-2-1....muoviti connessione di merda!!!!!!!

Ti è sempre piaciuta la musica. 
Oggi che hai 30 anni sei un fanatico del rock (anni 60, 70 e 80), del blues e di vari atri generi non necessariamente ipermoderni, Ma suonati bene.
Ma qualche anno fa nelle tue stanze risonava il prorompente metal. Ignorante, suonato di merda e cantato spesso peggio. Roba tipo Dimmu Borgir, Marduk, Emperor e compagnia urlante. Ma ero anche tenero e dolce e ascoltavo tonnellate di Power metal. E solo l'onnipotente sa quanto oggi tu odi gruppi come gli Hammerfall, alfieri del "facciamo sempre la stessa canzone, solo che cambiamo il testo e il ritmo". 
Ora, da bravi, unite i due concetti.
Ami la musica,
Internet raggiungeva la folle velocità dei 56k. 
Avviavi in download in un  brano e uscivi a fare serata. Magari nel mezzo qualche infame aveva telefonato a casa tua e la connessione era saltata. 

dai che parte...me lo sento....ti prego... fallo per me....bastardo... 

venerdì 9 settembre 2016

Della droga e dell'amore

Sabato sera. Anno 2007. Età anagrafica: 21 anni.

- Giova che dici? Serata al TN?
Qualcuno lo aspettava per caso? Eh eh è arrivato Tatanka!

- Fatta. Carica la macchina che partiamo! Poi giù c'è la Luisa che ha detto che fa un salto...
- Luisa?
- Quella con le tette grosse e la faccia da cane bastonato...
- le meglio fighe....
- Parla quello che non scopa dalla festa di maturità..... te la ricordi?
- No...
- Perchè non hai mai finito il Liceo, se no sapresti di che parlo...
- Comunque Laura non ha le tette grosse...
- Si cazzo, sono sicuro...va che foto che ha su Myspace!
sentirsi vecchi..... 

lunedì 5 settembre 2016

Giovani, famiglia e fertilità. Come ti rendo marcio e cinico il discorso.

- Ciao Armando!
- Ciao Giovanni!
- Parliamo di sto cazzo di Fertility day e di quello che è successo? 
- Non mi passa nulla...va bene... in ritardo, ma va bene.... 
- Ma parliamo di noi....tu perchè non fai un figlio?
- Mah...saranno anche cazzi miei non credi?
- Dai non metterti sulla difensiva, che cazzo! Si fa per chiedere...
- Vabbè partiamo da te... tu perchè non li fai? 
- Io sono a termine e prendo 700 euro al mese. 
- Ma sei a termine dal 2008...
- Si e ho passato 9 aziende.... mi son fatto un sacco di amici in giro... 
-Ah.... 

[Ed ecco il primo spot. Non basta un contratto di lavoro di merda per dire di potersi permettere di avere un figlio. Bisognerebbe aver una stabilità che permetta di pianificare una famiglia. Sarà anche un poetico gesto d'amore generare della nuova vita (come sono aulico..), ma è anche vero che la cosa va pianificata con del sano realismo del cazzo... ]

10 cose che faresti più volentieri che andare al lavoro.


1- Dormire: checche se ne dica tale attività ha in se un grande fascino che si scopre con gli anni. Un crescendo degno di un tossicodipendente. A 5 anni ti basta una dose di 20-30 minuti (odiavi come tutti andare a dormire...poi quel cazzo di riposino pomeridiano potevate ficcarvelo dove sapete). Poi arrivi a 20 anni e ti passa la dipendenza, dato che a colpi di long island, bamba e PES 4/5/6 (le tre edizioni che ti hanno segnato) potevi rinunciare al sonno. Poi arrivi a 30 anni e ti fai di Morfeo più di quanto non ti sia mai fatto di Marijuana. È che non mi conosceste, se no sapreste che non un paragone da poco... 

domenica 14 agosto 2016

Suicide Squad - La recensione


Ok, cerchiamo di essere chiari fin da subito: questo film non è malvagio, ha qualche bel momento, si guarda senza troppi intoppi e scorre via abbastanza liscio. MA.
Ecco, il problema non secondario sta proprio in quel "ma", dato che di fatto non c'è un solo momento in cui non ti sia posto delle domande destinate a non avere alcuna buona risposta. E non sono cose da poco.
A questi "ma" ricordate poi anche di aggiungere un fattore che condiziona non poco la valutazione di chi scrive: il film è stato pompato a mille, caricato di una vagonata di aspettative e trasformato (a forza e gratuitamente) nell'evento estivo DC che avrebbe dovuto essere capace di sfidare la Marvel anche nel magico universo dei film di supereroi da ridere. E no, non ci è riuscito. Non del tutto almeno. 

mercoledì 10 agosto 2016

Quando tutti gli altri sono in ferie


Siamo tutti delle belle persone. A parte quelle che vi stanno sul cazzo e che odiate a morte. A parte il tizio che conoscete di vista e ha quella brutta faccia da culo. Insomma, qualcuno è una bella persona. Tu no. Tu ammetti che quando sei al lavoro odi tutti quelli che sono in ferie. Anche se a te mancano pochi giorni. Le odi comunque. Sportivamente.
E si, le odiate anche voi. Ma vediamole queste merde umane. 


Quello che ti fomenta 
e vedi di morire maledetto figlio di puttana!

martedì 9 agosto 2016

Warcraft - L'inizio. Film che hai recuperato + due cose su Paula Patton



Quando Warcraft è arrivato al cinema me lo sono perso.
Sarà che non avevo necessariamente tutta questa foga di andare a vederlo e sarà che in tutta la mia vita da nerd non ho mai giocato a Warcraft. Chè sono un nerd fino ad un certo punto e non ho mai perso molto tempo con gli MMORPG (modo educato per dire che dalle mie parti la connessione ha fatto cagare fino a un paio di anni fa....e ora fa ancora cagare...) e che in generale anche nei videogame ti piacciono le trame e le avventure con un inizio e una fine. 
Garona, nel mondo degli umani. Alias Paula Patton.
Ora. Quando un videogame, un libro o un fumetto vengono portati al cinema di solito tendo ad essere molto attento all'aderenza del film al materiale originale. 
Attenzione: non mi interessa che tutto sia assolutamente identico, quanto che lo spirito e la sostanza ci siano. In pratica: la Torcia Umana (esempio tra i mille) può anche essere di colore, basta che il background, le azioni e l'essenza del personaggio ci siano. 
A quanto ho capito qui siamo di fronte ad un caso di aderenza molto stretta.
Forse per una volta, da ignorante, devo dire che è stata anche troppa. 

lunedì 8 agosto 2016

Star Trek Beyond - la recensione


Andare a vedere Star Trek a volte è una pura questione di fede. Poi a volte ci resti male, tipo dopo Into Darkness (quello che è piaciuto a tutti, eccetto a quelli che amavano Star Trek), mentre a volte ci rimani contento. Esattamente come dopo questo terzo episodio del nuovo corso/universo parallelo/nuova linea temporale.

Le cose come devono essere 
In fondo per funzionare Star Trek deve avere (almeno secondo te) pochi elementi per funzionare. Un po' di mistero, un po' di sano sense of wonder e una sana dose di relazione umane all'interno dell'equipaggio. Più altre due-tremila cose che non sto qui ad elencare. E non sono un fan sfegatato di Star Trek, per cui immaginate le attese dei veri fanatici.

martedì 26 luglio 2016

20 cose a caso sulla Marijuana

Nel mezzo del dibattito sulla legalizzazione della marijuana trovi utile fare due riflessioni su cosa faccia veramente questa pianta. Ecco a voi 20 cose che la Marijuana può fare o a cui ti fa pensare.

1 - Cura il cancro.
Eh si, se assumete un sacco di gangja vi passa il cancro. Il vostro e quello dei parenti che vi stanno intorno.Anche al cancro passa il cancro.

2- Fa venire il cancro 
Specie se il buon Ahmed è in ferie e ti tocca comprare l'erba marcia e piena di diluenti e ammoniaca di Peppo.

3- Cura le paranoie 
Due belle canne e le paranoie diventano un ricordo lontano. Ti sale il relax e non ti frega più un cazzo dei problemi della giornata



mercoledì 20 luglio 2016

Messaggi compulsivi


- Oggi voglio la cura per il cancro. Condividi!

- Fermiamo questi bastardi! Condividi! (segue video di due teste di cazzo che uccidono un cane)

- Questo animale sta per morire! Condividi!

- La moglie del mio vicino è una troia. Condividi! (segue numero di cellulare della troia)

- Dio boe! Quella è mia moglie! Ora la ammazzo!!! Condividi.

venerdì 15 luglio 2016

Almeno abbiate rispetto


La tua banale e normalissima storia personale ti rende difficile essere razzista.
E non lo diventerai neppure ora, davanti a certi fatti.
Mi rifiuto di diventare come questo branco di coglioni privi di identità, pensiero, valori e anima. Davvero, non posso.
Non posso pensare che sia colpa del fatto che sono musulmani perchè mi sentirei stupido come spero di non essere mai stato in vita mia.
E non mi sento ancora abbastanza ignorante da dire che "i francesi se la sono andata cercare" andando a pescare eventi dalla storia e traendo conclusioni forzate al solo scopo di darmi ragione da solo.

Voglio però fare due ragionamenti. Quelli che seguono.

Dovete avere rispetto per la storia. 
Dovete smetterla di chiamarli Kamikaze. 
Lo dovete ai tanti che un'idea in testa ce l'avevano. Lo dovete a chi la sua vita l'ha immolata per davvero, consapevole di quello che stava facendo.


Anno 1941. Il Giappone dichiara guerra agli Stati Uniti.
Ovviamente in questo caso la religione non centra. È solo questione di sopravvivenza. O si batte l'Aquila o ci si rassegna a non contare nulla. Per farla breve: o si vince o niente petrolio e niente Pacifico. Semplifico. In modo imbarazzante e trascurando mille aspetti. Ma è tanto per dare un'idea.

All'inzio per il Giappone va bene. Poi però le cose iniziano ad andare molto male. Midway, Guadalcanal, la morte dell'ammiraglio Yamamoto e tante altre operazioni militari (unite al vantaggio economico, demografico e di posizione degli Stati Uniti) cambiano la situazione sul campo in modo radicale.

Il Giappone, alla fine, è alle corde. Pochi aerei, niente piloti addestrati, pochissime navi (tutto dovuto alla carenza di materie prime) e la difficoltà nel reperire petrolio segnano il destino della guerra. 
A questo punto, essendo il conflitto segnato, i giapponesi cominciano a temere un'invasione di terra (che gli americani valutano davvero almeno dal punto di vista teorico). Non è che sia una cosa secondaria, perchè la patria per i giapponesi è qualcosa di sacro. Il suolo patrio è sacro. Si muore per quel pezzo di terra. Si DEVE morire. Per l'Imperatore-Dio, per la Patria, per tutto ciò che c'è di sacro. 
È a questo punto che entrano in scena i Kamikaze. 
I Kamikaze, che prendono il nome dalla tempesta che affondò le navi mongole (attorno al 1280...l'anno giusto non lo ricordo...), erano volontari giapponesi disposti a immolarsi per la patria (occhio, che su sta cosa ci torno) e mandati a morire da un paese oramai disperato e senza vie di fuga. 
I Kamikaze erano esseri umani veri che salivano quindi su un aereo imbottito di esplosivo e si lanciavano contro la flotta americana.
Fate attenzione, perchè le parole contano. 
Soldati.
Guerra.
Obiettivi militari.
Soldati che uccidono soldati.
Durante una guerra.
Per difendere la propria casa e la propria famiglia. 

Eroi? Non lo so. Di certo avevano qualcosa nel cervello. Condivisibile o meno.
La patria è un motivo valido per morire e uccidere? Non più della religione. Sono entrambe ragioni stupide.
Eppure.
Eppure non è la stessa cosa.
Non può esserlo.
Non è possibile che dei bambocci viziati che si divertono a torturare le loro vittime o un pazzo che si lancia su una folla con un camion siano equiparati a dei ragazzi ricchi di ideali (magari errati, questo non sta a me dirlo...) che combattevano una guerra.
Perchè bisogna avere rispetto. Perchè la Storia merita rispetto.

Come dite? Non ho fatto le condoglianze?
Vero. Non voglio essere patetico.
Ma a tutti quelli che pensano di agire nel nome di dio, un dio bastardo e insignificante, un dio che esiste solo per giustificare la vostra idiozia, un dio che sembra godere solo del sangue versato in suo nome, quello che siede su un trono di sangue che voi avete edificato, posso fare solo questa dedica.





martedì 12 luglio 2016

Ultime letture a fumetti

Via con la valangata mensile di fumetti che hai letto e si, lo so, dovrei anche parlare delle uscite Marvel. Solo che quelle le leggo quando arrivano da noi tradotte, il che significa diversi mesi dopo l'originale e quindi la cosa potrebbe esservi di scarso interesse. 

Nathan Never #301 - Il giorno del giudizio 
Ma come? Una cover senza neppure un colore imbarazzante? Segnare sul calendario, please! 

venerdì 8 luglio 2016

Dipendenza.


Sudorazione fredda.
Devi farti.
Sono due ore che non ti fai.
Tremi, sei nervoso.
Sei a una riunione.
Madonna vacca! Quanto cazzo deve durare?? Sto maleeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.

giovedì 30 giugno 2016

La volta che sei entrato in Scientology

Anno 2006. Venerdì.
Ricordi un giorno caldo, il sole che svetta imperioso in cielo e riscalda le nostre anime dannate a vagare su questa terra. Una brezza leggera porta ristoro ai passanti accaldati. Il tempo scorre, lineare, indifferente. 

Un luogo asettico, privo di colore e passione si apre davanti ai miei occhi.
- Tenga questi-, mi dice educatamente un tizio dall'aspetto anonimo dandomi in mano quelli che credo siano due vibratori collegati ad un barometro....
no, sul serio....

- Scusi?- chiedo un pelo perplesso guardando quei due cosi...
- Li deve prendere! 

lunedì 27 giugno 2016

La notte che l'ISIS giunse a Pordenone. Circa.


driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!
"Salve, buonasera sono Gi....:"
"SALVEBUONASERALEDEVODENUNCIAREUNACOSAGRAVISSIMA!"
...che ha detto? Glielo chiedo....
"eehhhhh??????"

lunedì 20 giugno 2016

Game Of Thrones - Episodio 9: Battle of the Bastards. SPOILER

A caldo...tipo che hai finito l'episodio 19 secondi fa. Figurativi. Molti spoiler...ovvio...
Ah...della puntata in se qui non si parla. Ti è piaciuta però e anche parecchio, ma questa è un'altra storia. Parliamo di quello a cui fa riferimento il titolo della puntata. Di bastardi.

lui in pratica

martedì 14 giugno 2016

letture fumettistiche della settimana

Tenendo però presente che spesso mi trovo un pelo indietro con le letture, per cui non è detto che sia una lista aggiornata all'ultima uscita.

Nathan Never Annozero #1 - Giorni Oscuri 

Non mi aspettavo un capolavoro anche solo per il fatto che si tratta del primo di sei numeri di una miniserie. Per cui i pareri veri li maturi solo alla fine della lettura completa. Per ora però puoi dare un parere sul singolo albo dicendo che ti ricorda molto un'oasi nel deserto. Anche se mi rendo conto che il paragone è un po' eccessivo e di certo non voglio risultare offensivo per gli autori che negli ultimi... uhm... 5 anni? si, dai...dicevo gli autori che negli ultimi anni hanno cercato di dare, con impegno anche evidente, nuova vita alla serie. Non prendetevela, anche i miei son gusti e valgono come tali, nulla più.

martedì 7 giugno 2016

Alice attraverso lo specchio - Recensione


Partiamo da una premessa fondamentale.
Per te Alice non è un racconto come gli altri.
Così come il Paese delle Meraviglie non è un luogo immaginario a caso e neppure solamente il nome di una fantasia.

La serata a poker

Ore 20.15, un luogo nel nord-est.  

"Sai", ti dice Davide, "conosco uno che vive giocando a poker".
Silenzio.
"Ah si?" fai eco tu.
"Si, si e devi vedere che villazza si è comprato giù a San Diego"
"A San Diego.... quello in america? O c'è una San Diego anche in Sicilia?
"In Sicilia? Perchè in Sicilia??"
"Perchè la prima volta che son andato a Barcellona non avevo capito che non era quella in Catalogna...sai mai....le inculate della vita...:"
"Fidati, America!"

mercoledì 1 giugno 2016

Del tuo amore per la botanica e del perchè ad un uomo non vadano fatte domande vaghe.

Luogo: casa
Anno: a caso
Persone coinvolte: ignote, una potrei essere io. 


Sei un maschio. 
Come tale provi interesse per tre cose: il cibo, il calcio, la figa. In ordine inverso tra l'altro. Cioè credo....di regola passo la settimana a mangiare merda e segarmi, ma questo fa di me solo un perfetto impiegato moderno....madonna vacca.... che tristezza...andiamo oltre. 
Ora, la cosa rilevante della frase che precede questa è la parola "impiegato".

lunedì 30 maggio 2016

Letture (a fumetti) di maggio

 
Scrivere dei post vagamente simili a delle recensioni ti piaceva pure. Solo che dietro alla scusa del "non ho tempo" si cela la profonda verità del "non ho cazzi". 
Ciò detto vediamo di riprendere le vecchie abitudini. 

lunedì 23 maggio 2016

La prima volta che... hai trovato lavoro......

Ricordo che era tardi. Nel senso che non hai iniziato a lavorare prestissimo nella tua vita. Fin che la scusa del "devo andare a scuola" reggeva non hai mai avuto cazzi di fare fatica in più per la gloria o per vantarsi con gli amici che "io mi mantengo da solo!".
Che nessuna me l'ha mai data perchè mi mantenevo da solo, semmai la davano a quelli che guidavano il biemmevvu del papi. Ste puttane. È che poi quando hai quell'età non è che sei esattamente interessato alle ragazze che poi ti piacciono davvero. Sei semmai interessato a quelle che piacciono a tutti. Anche se a te fanno cagare. Anche se a te le tette grosse non interessano. Ma questa è un'altra storia.

La gioventù, l'innocenza. Il coglione. 
La prima volta fu in uno scantinato lercio. Dove per lercio intendi lercio. E per scantinato intendi esattamente uno scantinato.