venerdì 23 dicembre 2016

Come nascono i sequel - Conclusione

Capitoli prcedenti: 
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3



Montaggio
Londra. Pioggia, sole, pioggia, nebbia, sole. 
Edifici moderni fanno da contraltare a palazzi storici, il passato che si accompagna al futuro. Un po' come un Churcill che guarda a un Farage e si fa prendere dal malessere chiedendosi se quella volta non fosse stato meglio farsi invadere per davvero dai nazi e lasciare che Londra venisse polverizzata a colpi di bombe. Che tipo era più dignitoso. 
Franklyn Delano Blockbuster (Bloky per gli amici)  se ne sta nel suo studio di montaggio impegnato come non mai a tirarsi delle gran raspe su Xvideo. Sembra una normale giornata, destinata a finire con la solita sbronza degradante al pub con i ragazzini di quartiere che ti sfottono e lanciano cose per puro piacere di farlo e tu poi, per far capire chi comanda, sei costretto ad andare a casa loro, sequestrare la madre, gambizzare il padre e deturpare il volto del giovane maleducato. Si, avete ragione. Blocky non è affatto una brava persona. Ma è grazie alla sua immagine di criminale redento che ha fatto carriera. 

Nello studio regna quindi un'atmosfera di degrado quando irrompe Ridley. 
Blocky mette in pausa il video, esattamente un attimo prima che Priya Ray finisse di... si, lasciamo stare, ci si arriva da soli.  
Ad ogni modo sospende la visione, riposiziona l'uccello nelle mutande e si pulisce le mani con una salvietta. Finita la meticolosa pulizia porge la mano al regista per una stretta.
Il regista educatamente non ricambia il gesto preferendo usare la sua mano per grattarsi il culo. 
- Block, ascolta.... ma tu hai dato un occhio al lavoro che hai fatto? - chiede Ridley. Lo sguardo è di quelli preoccupati. Blocky non capisce.
- Si, ovvio. Controllo sempre tutto, sono un cazzo di professionista io... 
- Ok, ma allora... la colonna sonora?
- Non ti piace Gigi D'Agostino? Che persona di merda che sei.... 
- No è che non capisco cosa centri lui con un film che parla di...di....sai che non so di che cazzo parla il mio film? Dopo che hai messo la scena iniziale a metà del primo tempo e avete sostituito il finale con una puntata di un telefilm d'azione tedesco ho perso il filo... 
Blocky si alza a e va a prendere una bottiglia di Vodka.

- Perchè la bottiglia? - chiede perplesso Ridley, presentendo qualcosa di sbagliato nell'aria. 
- Perchè ne hai bisogno. Lascia che ti spieghi cosa abbiamo fatto del tuo film. 
Blocky, per esemplificare il tutto agli occhi del regista, prende un foglio di carta, lo appallottola e se lo infila nell'ano. Poi lo defeca.
- Ah... .- dice Ridley. Beve il primo bicchiere di Vodka.
- Del tipo che alla tua protagonista abbiamo tolto la voce. Ora parla solo una lingua aliena con timbro metallico... tu scherzi, ma il lettore vocale di Windows recita meglio di quella tizia... 
Secondo bicchiere di Vodka. 
- Poi,- incalza Blocky, - abbiamo fatto morire il Gibbone nella scena finale. Era l'unico attore carismatico, se morivano gli altri al pubblico non fregava un cazzo... 
Terzo bicchiere di Vodka,
- Abbiamo anche deciso che metà del film sarà in slow motion e pieni di Lens flare. Se lo fanno JJ Abrams e Peter Jackson vuoi che non possiamo farlo noi?
Altro bicchiere.  La vista inzia ad annebbiarsi.
- E aggiungo solo che abbiamo rifatto in CGI tutti gli scenari. Ora il film è ambientato in una astronave banale e senza spunti originali e su un pianeta schifoso e deserto. 
Serve un altro bicchiere.
- E per ultimo abbiamo deciso di mettere i titoli di coda all'inizio, così spiazziamo gli spettatori che pensano che il film sia già finito. 
Ridley finisce la bottiglia bevendo a collo .
- Che poi, Ridley, parliamoci chiaro... se uno si alza subito e va via si risparmia un'agonia pazzesca... 
- Scioè...avhreeeesti mica un'aaalta bot-bot-bottiglia? 
Sono le ultime parole che il regista pronuncerà prima dell'uscita del suo film.


La Prima

Per la prima viene scelto un luogo poco competitivo con una sala piena di gente con poche pretese.
Viene scelto il Sundance Film Festival.
La scelta tuttavia genera qualche dubbio, specie nella mente oramai sconvolta di Ridley, afflitto dalla perdita del suo cane, finito nel mezzo di un regolamento di conti tra boss ispanici.
Mancano pochi secondi all'inizio della proiezione. In prima fila ci sono il regista, Sandro e l'immancabile Lexotan. Kristen Stewart è stata, in ossequio all'emancipazione di genere, usata in modo ottimale: in quanto figa è stata piazzata all'ingresso. Ora: il Sundance è un luogo che pullula di nerdismo e sfiga maschile. Quante possibilità ci sono che un'orda di maschi non si incammini spontaneamente verso un bel culo? Esatto: nessuna.
Eppure Ridley è macerato dal dubbio.
- Sandro....
- Si?
- Posso una domanda?
- Certo, dimmi pure.
- Perchè il Sundance?
Il folto sopracciglio destro di Sandro si inarca impercettibilmente, lo sguardo, ora stranito, si sposta sul suo interlocutore.
- Scusa, perchè no?
- Di solito proiettano film di un certo livello....
Il volto di Sandro si contorce, deformato dalla sguaiata risata che lo coglie.
- Perchè ridi????
- Scusa! Ma come fai a dire che è un posto serio?
- Beh, guardando i film che hanno premiato negli anni e quindi
- Fermo. Hanno presentato anche Jupiter Ascending. Un capolavoro che 2001: Odissea nello Spazio gli faceva una pippa vero?
- Beh, ma a parte quella fumante cagata
- Zitto - intima Sandro, - ora ti faccio vedere io!
Sandro si alza, mette le mani attorno alla bocca a mo' di megafono e urla:
- JUUUUUUUUUUUUUPITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER!
Di colpo nella sala cala il silenzio. Dal fondo si sente gente piangere, alcuni scappano e un tizio vestito da hipster coglione (ossia un hipster normalissimo) si impicca ad un lampadario biocompatibile.
Ma tutto passa in secondo piano appena inizia la proiezione del film. Seguiamolo.

Scena 1
Terra. Tempo sconosciuto. 
Due alieni nudi si annusano il culo. Poi uno estrae un tarzanello dal culo, ci gioca modellandolo come fosse pongo e ne fa un omino. Ripete l'operazione svariate volte. La scena dura circa 20 minuti.
Stacco.
Terra 100.000 anni dopo. 
Uno scienziato scopre che la razza umana è stata fatta con la merda. 
Mormorii di consenso intellettuale in sala, agli hipster sta idea dell'umanità fatta di merda piace, li fa sentire a posto con la coscienza. 
Stacco
Lexotan si fa un pera di eroina. Momento straziante, pianti in sala. 
Stacco.
Un'astronave mai vista prima e che non si sa come sia finita nel film atterra su un pianeta. Un posto orrendo, desolato e senza vita. Sullo sfondo si legge "comune di Vittorio Veneto" e "provincia di Treviso: se la vedi ti innamori". 
Stacco.
Le due lesbiche scopano.
Stacco.
Esplosioni.
Stacco.
Concertone di Gigi Dag. 
Stacco.
Una delle due lesbiche uccide un mostro alieno. Esplode tutto. 
Stacco.
Le due lesbiche scopano ancora. Il viaggio di ritorno ha inizio.
Fine del film. Non esiste alcuna scena 2. 
.
.
.
Il pubblico in sala metabolizza ciò che ha visto. E reagisce: 







Epilogo
È una bella giornata di maggio a Idlib. La guerra devasta ancora la Siria, le bombe cadono a pioggia e la gente esplode allegramente sulle mine antiuomo cantando "meno male che l'occidente c'è!".
La brigata "Coglioni di Dio" sta per attaccare le forze governative. Tra di loro un volto occidentale molto noto: Ridley.
Ahmad si avvicina a lui. Questo ricco occidentale convertito all'Islam lo incuriosisce.
- Fratello Ridley
- Si?
- Perchè sei qui tra noi? Tu che avevi tutto nel tuo mondo, tu ricco tra i ricchi, tu porco occidentale
- Stacca l'organetto Ahmad, è una storia lunga e non ho cazzi...
Ahmad non ci sta. Ahmad è noto come il Macellaio. In realtà solo perchè era il lavoro che faceva prima della guerra, ma da ste parti tutto fa brodo e quindi ha fatto finta di nulla. Se la gente lo crede cattivo tanto meglio.
- Eddai, stiamo in mezzo al deserto a scopare capre e masturbarci, se per una volta facciamo altro tanto meglio... perchè sei qui?
Ridley mastica amaro, pensa e infine racconta.
- Ho fatto un sequel. Ora, siccome è venuto una merda e son pieno di debiti il mio produttore, per recuperare qualche soldo al botteghino, ha fatto così.
- Così come?
- Così.
- Scusa Ridley, non capisco...
- Così. Mi ha fatto assoldare in questa formazione. Dice che la storia del regista uscito di testa fa brodo e aumenta i profitti...
Ahmad è basito.
- Non è un po' pericoloso?
Rdiley sorride.
- L'alternativa era affrontare un boss della droga a cui dovevo dei soldi.
- Capisco. Ma ora cosa farai per riprenderti?
.
.
Il telefono squilla prima che Ridley possa rispondere ad Ahmad. Al telefono c'è il commercialista.
- HEILA! Tutto bene li in quel deserto di merda?
- Insomma....
- Vabbè non pensarci! Qua è tutto a posto, Viktor, il boss russo, ti ha fatto credito con Don Cesar, ora nessuno ti vuole uccidere.
- Nessuno nessuno?
- Nessuno. A parte che devi dare i soldi a Viktor entro 6 mesi,
Ridley è nuovamente colto da depressione.
- E COME CAZZO FACCIO A PAGARLO???
Il commercialista sbuffa e spiega che una via esiste.
Ridley farà un altro sequel.

Ed è così che la storia riparte ancora. E ancora. E ancora.





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