sabato 31 marzo 2012

Luis Royo. Torna quel bizzarro geniaccio.

Dunque. Luis Royo in effetti disegna all'incirca sempre le stesse cose. Delle tizie che vorresti dire che sono gnocche, ma però poi ti rendi conto che sono marcissime e allora fai finta di nulla e ti metti a fischiettare. Gli disegna anche dei bei fondoschiena. E allora se sei li con un amico gridi "guarda la!" e poi occhi sul didietro fino a che l'altro non si gira.  "eh, mi pareva di aver visto Beppe, sai". Scusa da patata, dai, lascia perdere.
Però, seriamente, secondo me è bravvissimamente bravo.  Non vario, ma chissene.


Quindi. 
Nuova saga, su classico sfondo post-apocalittico per Luis Royo e Romulo Royo


Trama, molto in breve. (preso da Comicsblog)
Nel 2038 il mondo sembra essere ormai definitivamente distrutto. Almeno all’apparenza. In realtà, nelle vecchie gallerie della metropolitana gli uomini ancora sopravvivono, mentre all’esterno, tra le rovine delle grandi città, si confrontano in un’aspra battaglia creature mostruose, armate di divine katane. L’unica che ha il coraggio di aggirarsi in questo scenario è Luz, una predestinata, figlia di Lucifero e della Luna. Luz ha una missione da compiere, essendo l’unica in grado di maneggiare Malefic, la leggendaria spada dalle nove teste di serpente, ma dovrà vedersela con un mondo feroce, in cui ogni distinzione etica è messa a repentaglio.

Presentazione, direttamente dalla presentazione dall'edizione della Rizzoli Lizard 
Luis Royo nasce nel 1954 a Olalla, nella provincia di Teruel. Dopo aver scoperto il fumetto per adulti con l’opera di autori come Enki Bilal e Moebius, comincia a disegnare fumetti per riviste amatoriali e nel 1980 espone al Salone del fumetto di Angoulême. Dal 1981 collabora a riviste come Comix International e Heavy Metal: due anni dopo comincia la sua carriera di illustratore per la casa editrice spagnola Norma Editorial. Oggi, il successo di Royo è in continua espansione, e l’autore procede nella sua escalation a livello mondiale, pubblicando un volume dopo l’altro: l’ultima opera, in ordine di tempo, la fiaba gotica Dead Moon, e il seguito Moon - Epilogue. 

Scaricabile. 
Avete due facoltà. Sfogliare l'anteprima  o scaricare il pdf della stessa. A voi la scelta. 

E ora. Qualche immagine. Così, per far brodo. Eh, dai.




ci ho pure il poster di questo...e non solo questo...
si pure questo... 
che dire.... 3 
siamo a 4.....
eh fai 5 con questo... 
Questo no...fa lo stesso?

venerdì 30 marzo 2012

Spider Island 3 e Ultimate Comics: Spider-Men #14

Doppia (breve) recensione di Spider-man. Giusto per non perdere l'abitudine alla scrittura. Due storie diverse per due universi diversi. E due risultati totalmente opposti.

Intanto partiamo dal 3° episodio di Spider Island. Della saga in questione ho già avuto modo di parlare (limitatamente ai primi due capitoli) qui.
Il terzo episodio non si discosta molto, per qualità dell'intreccio e stile narrativo, a quanto detto in precedenza. Che si tratti di una storia ideata per un pubblico di sedicenni alle prime armi è abbastanza lampante. E si spera sia così, altrimenti è difficile trovare altre giustificazioni al risultato che abbiamo sotto gli occhi.
Preso atto di ciò si può cominciare a godersi (a patto di non avere troppe pretese) il tutto. Un mix di scazzottate, umorismo e qualche luogo comune sulla pazzia di New York e dei suoi abitanti. O per dirla in altro modo: tanto baccano e poca sostanza, ma alla fine il risultato è abbastanza divertente e, volendo essere di mancia larga, coinvolgente.
Una simpatica e allegra sarabanda insomma. Anche se è difficile non provare un certo fastidio di fronte al  fatto che finora non ci sia stato un solo newyorchese che abbia provato un qualche tipo di choc di fronte alla scoperta di poteri ragneschi (che vale come esempio per indicare la piattezza della dimensione psicologica che sta dietro alla storia). Comincia a essere pesante anche il fatto che il piano dello Sciacallo (che è ben lungi dalla delirante grandezza raggiunta in passato) non si ancora nulla più di un abbozzo. E a metà della storia sarebbe bello capire il senso di quello che finora è un'accozzaglia di simpatiche situazioni di ordinaria follia.
Quanto ai disegni di Ramos poco da aggiungere anche qui. Dico che semplicemente non mi piacciono. Sarà per colpa di una storia che si prende poco sul serio e rende superfluo un lavoro dettagliato. Sarà. Sta di fatto che la definizione dei particolari è quasi del tutto assente. Non un granchè insomma. 
N.B: nell'albo in questione (Spider-men #578) si trova una storia del tutto trascurabile dedicata a Hobgoblin. O meglio a quella parodia vivente dell' Hobgoblin attuale e alla sua ossessione per Norah Winters. Nulla di che. Meglio "The deadly hands of kung fu", dedicata a Shang Chi.



Di ben altra pasta l'esordio del nuovo Spider-men dell'universo Ultimate. Dopo la morte di Peter Parker (in una storia francamente mediocre) attendevo con curiosità l'arrivo del nuovo arrampicamuri. Che in America ha fatto notizia per il fatto di essere nero. Qui andiamo oltre, che è meglio.
La storia mi è piaciuta e anche molto, sebbene ovviamente si tratti solo di un prologo. Difficile non ammirare la scelta coraggiosa operata da Bendis che in un colpo solo rivoluziona completamente il personaggio. Miles Morales infatti è di diversa estrazione sociale, diverso contesto familiare, differente età e vita personale incomparabile a quella del suo predecessore. Inoltre l'autore con un colpo solo elimina lo storico cast di supporto (ad esempio sono sparite zia May e Gwen Stacy, ma non solo), aprendo a nuovi personaggi (lo zio che fa il ladro, l'amico nerd e sovrappeso e via scorrendo)
Un personaggio quindi radicalmente diverso e che permette quindi di sviluppare delle story-line finora impossibili.
Al tutto va aggiunta l'eccellente performance ai pennelli di Sara Pichelli. Ogni personaggio è perfettamente convincente, così come ogni situazione è curata nel dettaglio. Brava davvero.
E ora attendiamo il seguito.

mercoledì 28 marzo 2012

Ghost Rider. Spirito di staminchia!




Che un po' mi vergogno di dirlo. Ma alla fine già che ci sono lo faccio. Lacrima che scende dal'occhio. Memore del fatto che ho gettato al cesso 5 euri, che mi ci compravo due birre con quei soldi. E invece nulla. Ti sei sparato Ghost Rider. Non ci volevo andare. Ma alla fine, era domenica, mi son detto: perchè perdersi un film dimmerda?
E allora giù con questo, uhm, film (?). E mi scuso, sinceramente, per aver usato il termine "film".










Facciamo così. Non vi dico cosa penso del (si, fate finta di nulla) "film". Vi do una lista di motivi per cui è una grandissima puttanata. Ma di quelle che non dimenticherete mai. Neanche se vi fanno un incantesimo che vi dimenticare perfino come si fa a deglutire. Mai. Davvero.
(per ribadirlo anche visivamente). 

1- Il film è stato girato in Pian Cansiglio. O in Piancavallo. O in Val Rosandra. O per andare al sud direi nella Sila.
(si ecco...tipo così...che fa molto atmosfera alla Ghost Rider...)

Che sono anche belle zone. Ma per un film su Ghost Rider....beh dai....
Reazione dopo i primi 5 minuti?
(si esatto)

2- C'è Violante Placido. E non si spoglia mai. Anzi... è pure vestita dimmerda... e recita con la convinzione di una zucchina al vapore. Ossia dimmerda. Tanto per essere chiari. 

A questo punto sono passati 10 minuti. Ne hai già le palle piene. Che fai? Te ne vai? No. Onori il tuo contratto con la stupidità fino in fondo.
Però soffri. Un casino! 

3- Ghost Rider che fa il simpatico. E risulta molto, molto, molto patetico. No anzi: di più.
33 anni di carriera buttati nel cesso per pisciare fiamme... 
E io? 
(cazzo... 5 euri...5 fottuti euri!!)

4- C'è, mi trema la mano a scriverlo, Christopher Lambert. 
Speravate fosse uno scherzo vero????? Tiè!Così imparate a dubitare! Ah, a breve una top 5 (ma potrebbe essere una top50) dei film dimmerda in cui ha "recitato" (passatemi il termine) questo (scusate di nuovo) "attore". Che di cose orribili e pezzenti ne ha fatte...dio, quante ne ha fatte! 

5- Il Diavolo...il diavolo...ma checazzodischifoè???? 
Che sul fumetto era questo: 


E sul film è questo: 

e vorrei tanto non fosse vero....ma lo è....
 E tu li, a soffrire...
(sempre di più...)

6- il budget....circa 500 euri, spesi tutti con il catering. Che la grafica sembra fatta dagli straccioni della Asylum 
7- Nicolas Cage e la sua unica espressione. Che per la seconda gli serviva la cravatta, ma li non la poteva portare. 
(ecco. Per 90 minuti non stop) 
Tu a questo punto stai per cedere.
lo sai che manca pochissimo. Tra un po' chiederai la resa..
8- Colpo letale. l'altro cattivo.
E no. Dico davvero. Lui. Con la muffa in faccia il fondotinta pesante e la faccia da fesso. Sul serio! 

A questo punto mi arrendo. E cedo alla natura. 
e scopro di non essere da solo...

Insomma. Chiudo, che il dolore ancora non mi è passato.
Ecco. Così va meglio.
Ci si vede. E state alla larga dal cinema. Lo dico perchè vi voglio bene! 

martedì 27 marzo 2012

One Piece. Ossia: Nami, da bimbaminkia a zoccola.

Io adoro One Piece. Ucciderei per difendere One Piece dai malvagi. Vivo in attesa della prossima minchiata di Sanji e Usop. Continuo a sperare che ad ogni puntata si possa assistere alla morte violenta e definitiva di Chopper (quanto odio sta renna dimmerda!). Specie aspetto da una vita di vedere un altro duello tra Zoro e Mihawk. Insomnma. Adoro One Piece. 

Però fermiamoci a Nami. Che l'hanno fatta iniziare che era una teenager scialba e un pelo stronzetta. E alla fine, 500-600 puntate dopo è diventata un mignottone da 5.000€ a notte. E tu li che ti chiedi: ma perchè????? Che in realtà lo sai. Vende di più. E non diciamo cazzate, che pure tu compri il tutto più volentieri. Vecchio perverso cazzone. 

Nami. Origini. 
Che agli inizi era così. 
....cioè innocua. E siccome cercava sempre di fottere (in senso figurato) Rufy e Zoro ti stava anche un pelo sulle balle. No, cioè, la odiavi a morte e facevi il tifo per quel bastardo di Arlong. 
poco che sorridi, stronza! 

E Sanji? già a vederla ci aveva avuto anche il primo coccolone. Figurati dopo.... 

Nami. Seconda versione. 
Siccome la stronza stava sulle balle perfino a madre Teresa e Gandhi (ma pure, sembra a Mandela), si è pensato di darle qualcosa in più. Che se dici in più nei manga dici tette. Assiomatico. 

Si nota la differenza? 

E Sanji? 
c'è rimasto di brutto. Che tanto non te la molla, illuso della cippa! 

E sarà un caso fortuito ma il personaggio di colpo diventa popolare. 

No....popolarissimo. Scontati che siete.... 

Nami. 3° e, per ora, ultima versione. Oltre i limiti della popolarità.
Dopo avergli gonfiato le tette con palese violazione della legge di gravità e averle messo addosso non più di 25 cm quadrati di stoffa si dava per scontato che fosse finita. Che più vacca non la potevi fare. Che anche gli autori hanno una dignita e non vanno oltre per rispetto di blablabla ecc, ecc...e menate varie. 
Avranno detto basta? 
NO. 
Assolutamente no. 
Arrenditi. Ho detto che è no. 

E Sanji? 
Sanji è rimasto così. E non si è mai più ripreso. Che alla fine se getta un occhio alle tette della zoccola di Nami muore dissanguato. E quindi dopo essersi cavato gli occhi si è ritirato in un monastero. Che tanto non te la dava lo stesso, sfigato! 

E alla fine dici...ma tanto non ci sono altre mignotte in giro per la nave vero?

Ritenta, sarai più fortunato... 



lunedì 26 marzo 2012

Juve - Inter 2-0. Godo. Alonso vince. Godo anche li.

Ahhhhh che bella domenica!
Inizia tutto con quello stramaledetto fenomeno di Alonso che vince una gara che in teoria neppure gli compete. Non che non gli competa vincere, anzi. Solo che se si trova a dover guidare un trattore Landini al posto di un'auto vera è anche difficile che possa fare quello che sa fare.
l'auto che da qualche anno Alonso guida in Ferrari.  E qualcosa riesce pure a fare...
Per fortuna piove. Che oramai i capoccia della F1 pare abbiano assoldato migliaia di sciamani della pioggia. Che pure loro hanno capito che l'unica cosa che rende interessante i gran premi è la pioggia. Se no cambi canale e guardi su internet i risultati....
nel mentre spera che la vittoria non fosse frutto di allucinazioni da  alcool..
Cmq grande Alonso. Adesso basta che gli diano una macchina vera. E poi che facciano una nuova serie di Pk. Che i soldi crescano sugli alberi. O che l'Inter finisca i  serie B. Seeeeeeeee!

E l'Inter. Anzi. La Juve. 
ottimo riassunto della serata
Ok. Tralasciando il fatto che alla fine stavamo a -4 dal Milan e sempre li siamo rimasti diciamo che c'è stato di che godere.
Un po' che l'Inter nel primo tempo si è impegnato, un po' che ha fatto gol Del Piero, un po' che Caceres secondo molti era un acquisto del menga (che "è da fessi prendere lui e lasciare Guarin all'Inter", si bravo, continua  a dirlo..). Ma soprattutto che era l'Inter, nel fottutissimo derby d'Italia. E alla fine sono due pappine sul coppino, tornate a casa che qua non fa per voi e ci si rivede l'anno prossimo.

Nota critica. Ai detrattori della Juve di quest'anno, quelli (soprattutto juventini) che "alla fine la squadra non vale nulla, che tanto non siamo davvero forti" si fanno notare pochi numeri. Sotto:
A) la Juve ha 59 punti, l'anno scorso ne aveva 42. La squadra che non vale molto ha 17 punti in più.
B) la squadra languiva al 7° posto, a 5 punti dall'Europa. Ora è seconda, a -4 dalla prima (e il Milan se non erro ha 2 punti in più dello scorso anno) e + 8 dalla terza.
C) la squadra è ancora imbattuta dopo 29 partite (33 se si considerano le 4 di Coppa Italia). L'anno scorso avevamo già 9 sconfitte e la Coppa Italia l'avevamo salutata da un pezzo (sconfitti 2-0 dalla Roma, mentre quest'anno li abbiamo abbattuti con un sonoro 3-0).
D) ma dopo l'anno scorso cosa diavolo vi aspettavate di più???


Vabbè domani si torna ai fumetti...o ai serial tv...vediamo...

domenica 25 marzo 2012

"Il Segreto di Sigmund". Nathan Never #250

Starting Point. 
Chi scrive non può fare altro che parlare dall'ottica di chi ha sulle spalle una lunga militanza come lettore della serie.
Non so dire, con certezza almeno, se questo albo sia in grado di appassionare nuovi lettori.
Tuttavia, causa le atmosfere da fantascienza cyberpunk dei primi anni '90 mi permetto di sollevare qualche dubbio. Non è un caso se negli ultimi 10 anni (specie dopo la saga della guerra tra la Terra e le Stazioni), Vietti e Olivares avevano modificato l'intera impalcatura scenografica. In sostanza avevano tolto le atmosfere alla Blade Runner (belle ma sorpassate) e inserito elementi più "alla Matrix" (esplosivi nella doppia storia "Heliopolis", NN 178-179). Procedimento alla quale aveva contribuito anche Michele Medda (nella splendida tripla "La squadra segreta", NN 162-164 e poi nel seguito ideale "I figli dell'apocalisse", NN 187-188). Lo stesso Serra aveva di fatto abbandonato quell'impostazione, inserendo nella continuity un personaggio assolutamente unico come l'Uomo Quantico (Speciale 14, Gigante 9,  NN 190 e via dicendo).
Assistiamo qui, come preannunciato, ad un ritorno allo stile originale. Che pensare di tale scelta? Semplicemente possiamo fare due constatazioni. La prima è che solo qualora questo ritorno al passato fosse funzionale a narrare in altra luce le origini del personaggio allora potremmo dire che si tratta di un piacevole tuffo nei bei ricordi del passato. Narrare avventure del lontano passato con lo stile e le atmosfere del tempo è una cosa perfettamente comprensibile e molto apprezzabile. 
Se invece si tratta di un ritorno definitivo, destinato a durare oltre il 4° capitolo della serie invece il discorso cambia. E il parere diventa negativo, dal momento che la fantascienza non deve essere immutabile (1) e anzi deve sempre cercare di essere credibile.
Quale che sia la risposta lo sapremo forse in parte già nel prossimo albo. Nel quale compare Hadija. Se infatti gli eventi narrati nell'albo di cui stiamo parlando sono datati nel 2091 (tranne il prologo che viene collocato nel 2088) necessariamente per vedere Hadija è necessario correre fino al 2096 (e uscirà di scena nel 2104). E già qualche differenza c'era (con il subentro di De Angelis). Vedremo.

La storia  in se. 
Senza essere una storia particolarmente originale e senza che riveli nulla sulla saga nel suo complesso (la caccia ad una ladra di tecnologia militare su commissione di Aristotele Skotos) alla fine è difficile non concludere la lettura con una certa soddisfazione. 
Sarà la presenza di Aristotele Skotos (2) e della moglie Sada. Sarà perchè rivediamo Mac e Ubiq (e le due vicine strambe, Katia e Giulia). Sarà per quel tuffo nel passato di cui si parlava sopra. Ma è davvero una lettura piacevole. 
E qui vanno fatti i complimenti a Perniola che riesce a imprimere un ritmo perfetto alla storia. Nessun momento di noia, nessun dialogo inutile e un ottimo recupero del Nathan Never musone degli inizi.
Difficile lamentarsi di qualcosa. Dico davvero.

Disegni. 
Sergio Giardo mi era già piaciuto ne "I difensori" (NN 246). Qui se possibile mi è piaciuto ancora di più.
In particolare splendida la sua Legs (che per la nota è stata fatta vagamente tettona, come era nella serie a lei dedicata....) e ottimo Aristotele Skotos. Ma più in generale un recupero perfetto della atmosfere delle origini.
Poco altro da dire. E questo è un altro modo per fare un complimento.

La saga. 
Troppo presto per fare qualsiasi osservazione sulla "saga nella saga" (cioè questi 4 albi inclusi nella Guerra dei Mondi). L'inizio è ottimo però. Quindi attendiamo fiduciosi.

Valutazione.
Soggetto (di Antonio Serra): 7
Sceneggiatura (di Mirko Perniola): 8.5 
Disegni (si Sergio Giardo): 8.5


(1) a tal proposito ricordo che già una volta Serra ha tentato di dar vita ad una serie regolare con temi grafici e trovate tecnologiche che richiamavano la fantascienza degli anni '70. Si trattava di Gregory Hunter. E durò appena il tempo di 17 albi....
(2) che a mio parere resta il supernemico più riuscito nella storia della collana. 

sabato 24 marzo 2012

Newssss!

Iniziamo da una rapida segnalazione. Neanche il tempo di dire che quella dell'ultimo gigante di Nathan Never era una gran bella copertina (leggi qui)  che salta fuori che si tratta di un plagio.

Personalmente non sarei così drastico. In fin dei conti l'unica cosa uguale è la posizione del protagonista. Direi che si tratta di chiara fonte di ispirazione.
Per il plagio credo personalmente serva qualcosa di più. Tipo...
E anche qui qualcuno potrebbe osservare che se, come nel caso, la fonte di ispirazione viene palesata fin da subito come fecero gli autori di Pk c'è poco da ridire... 

Cose più interessanti. 
Predo e incollo da qui (grande blog, ne consiglio la lettura attenta a quei pochi appassionati che già non lo conoscessero...). Lunga sfilza di uscite previste per i seguaci della Marvel (cioè quelli che hanno anche retto alcune grandi coglionate degli ultimi anni...o giorni vista "la morte di Spider-man" nell'universo Ultimate...storia orrenda...). 
In fila: 

1) Marvel Collection Special: L’incredibile Hulk: un nuovo cofanetto di storie classiche. Contiene Tales to Astonish #80-101 e Incredible Hulk #102-117. Da luglio; 2) Marvel Miniserie: I Temerari (The Fearless & Battle Scars): l’epilogo di Fear Itself. Da gugno.; 3) Avengers X-Sanction: il prologo dell’attesissimo evento Avengers vs. X-Men. Due numeri, ad agosto e settembre. 4) Osborn: Il male dietro le sbarre: il prologo al ritorno in grande stile del più grande cattivo di tutti i tempi. A giugno; 5) Marvel Universe vs Wolverine: una malattia spaventosa trasforma umani e superumani in selvaggi predatori. Chi salverà la situazione? Candidato ai Bram Stoker Awards! A luglio; 6) il rilancio delle testate di Spider-Man: esce di scena il quindicinale, arrivano due mensili! Amazing Spider-Man, che continuerà la numerazione classica, conterrà le storie dell’omonima testata USA, mentre quelle di Avenging Spider-Man saranno il piatto forte di Spider-Man Universe. A giugno; 7) Hulk e i Difensori: un nuovo mensile che conterrà Incredible Hulk di Aaron & Silvestri e Defenders di Fraction & Dodson. A luglio; 8 ) Annihilators - Earthfall: il nuovo evento cosmico targato Marvel! In due numeri, ad agosto e ottobre; 9) il rilancio dell’Universo Ultimate, con Ultimates e Ultimate X-Men, come già anticipato qui. A maggio e giugno; 10) La riorganizzazione a maggio delle testate mutanti dopo Scisma: su Gli Incredibili X-Men verranno pubblicate Uncanny X-Men, Generation Hope e X-Men, mentre il nuovo mensile Wolverine e Gli X-Men conterrà Wolverine & the X-Men, X-Men Legacy e X-Force. Su X-Men Deluxe, infine, cicli completi di New Mutants, Astonishing X-Men e X-Factor. 11) Il ritorno della pagina della posta su alcuni albi. 

Parecchia roba insomma. Ah già, i punti sottolineati sono quelli che mi interessavano maggiormente, tutto li.


venerdì 23 marzo 2012

Nulla da dichiarare. Solo poche immagini. Così...

Capita anche a me di non avere tempo di scrivere... so che sembra strano, visto che poi durante la giornata non faccio una tega. Anzi, no, nelle ultime 48 ore ho completato 24 ore giocabili di Mass Effect 3. Non so ancora come finisce.  Però dopo anni scopro come è fatta Tali Zorah sotto la tuta (se avete fatto pensieri hard siete dei cazzoni malfidenti)...ora...a parte il fatto che ha 3 dita per mano l'hanno fatta anche abbastanza topa... meno male. Ok. Domani torno con qualche news in ambito Marvel. O magari do qualche opinione sul terzo numero di Legion 75.... o anche sul 250 di Nathan Never. E si, tra le cose ho finalmente letto il primo numero di Another. Tanta roba...vi farò sapere
Ora no però.
Quindi vi lascio questo "omaggio" versione manga di uno dei racconti che preferisco in assoluto. Alice in Wonderland. Che in inglese fa fico....  e lo stavo rileggendo per la trilionesima volta... 

Oppure...

Infine...


A che serviva questo post? Solo a distrarmi 5 minuti. Anzi meno, visto il tempo che ci ho speso. A domani per cose più utili. Ora devo finire di annientare i Razziatori (sempre Mass Effect, niente paura...)