martedì 27 dicembre 2016

Carrie Fisher


E niente. È stato un po' un anno di merda.

Rogue One - La recensione

"Che senso ha fare navi da guerra tanti grandi se poi non sparano e devi usare i caccia?" (me stesso, verso la fine del film).


Ora, siccome Rogue One è in proiezione da diversi giorni in questa recensione ci saranno spoiler. Perché chi voleva andare a vederlo lo ha già fatto e perchè, diciamolo, non è che uno possa avere molti dubbi su come andrà a finire la storia. Si, la Morte Nera verrà distrutta, Tarkin morirà e i buoni vinceranno. Chi lo avrebbe mai detto? 
N.B: sarà anche una recensione sommaria e veloce e molto poco puntuale. 

venerdì 23 dicembre 2016

Come nascono i sequel - Conclusione

Capitoli prcedenti: 
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3



Montaggio
Londra. Pioggia, sole, pioggia, nebbia, sole. 
Edifici moderni fanno da contraltare a palazzi storici, il passato che si accompagna al futuro. Un po' come un Churcill che guarda a un Farage e si fa prendere dal malessere chiedendosi se quella volta non fosse stato meglio farsi invadere per davvero dai nazi e lasciare che Londra venisse polverizzata a colpi di bombe. Che tipo era più dignitoso. 
Franklyn Delano Blockbuster (Bloky per gli amici)  se ne sta nel suo studio di montaggio impegnato come non mai a tirarsi delle gran raspe su Xvideo. Sembra una normale giornata, destinata a finire con la solita sbronza degradante al pub con i ragazzini di quartiere che ti sfottono e lanciano cose per puro piacere di farlo e tu poi, per far capire chi comanda, sei costretto ad andare a casa loro, sequestrare la madre, gambizzare il padre e deturpare il volto del giovane maleducato. Si, avete ragione. Blocky non è affatto una brava persona. Ma è grazie alla sua immagine di criminale redento che ha fatto carriera. 

mercoledì 14 dicembre 2016

Come nascono i sequel - Parte 3

Le puntate precedenti:
Capitolo 1
Capitolo 2

Prologo 

La vita del regista hollywoodiano può essere una merda. Anche dopo aver sistemato le beghe con gli attori e aver dato una svolta alle riprese.
Prostitute che chiedono soldi, pusher che non fanno credito, agenti che ti spillerebbero anche lo sperma pur di avere qualche altro soldo e poliziotti che per qualche motivo decidono di indagare su alcune giovani immigrate sparite nel nulla dopo aver fatto l'autostop per arrivare a Santa Monica.

lunedì 12 dicembre 2016

Un pranzo tra i tanti.


ma dopo arrivano anche i primi... 

Domenica.
Mi sveglio con calma che tanto non ho nulla da fare.
Mi lavo e vado a pranzo dalla nonna. Una classica domenica.

La strada sembra interminabile e sembra voler rendere ancora più insopportabile la mia fame.
Arrivo, saluto i parenti.

venerdì 9 dicembre 2016

Come nascono i sequel - parte 2




La realizzazione 
Sono passate poche settimane da quando Ridley ha avuto il proficuo scambio di idee con Sandro il Cineasta e sul set i lavori fervono.
Un susseguirsi di persone di corsa, vocii confusi, tecnici instancabilmente all'opera e donne e giovinetti di assoluta moralità al lavoro nei camerini dietro a luccicanti porte chiuse. Necessariamente chiuse. Il fascino segreto di Hollywood.
un segreto di matrice epicurea
Poi c'è il set italiano.
Dove vengono girate alcune riprese da usare nel prologo. Li i lavori sono in ritardo, le scenografie non sono ancora pronte e pare che il comune abbia aumentato la tassa giornaliera per permettere alla troupe di fare il suo lavoro. In compenso un arzillo anziano un tempo dedito alla politica passa le sue giornate ad importunare le giovani attrici proponendo loro un appartamento già pagato all'Olgiata. 
Ma torniamo negli States, laddove tutto brilla, i palazzi son di vetro, i fratelli scopano le sorelle e un ritardato può diventare presidente.
gne-gne-gne! Io ammazza Afganms, Asfagg Talebani! Io bomba atomica! IU-ESS-EI!

martedì 6 dicembre 2016

Come nascono i sequel - parte 1

Prologo
Siamo a Los Angeles, provincia di Treviso. Ridley, il nostro regista tipo, si presenta dal suo commercialista. È allarmato perchè pare che al ristorante non accettino più la sua carta di credito. Glielo ha detto Chantal. O Gina. Non ricorda a quale delle varie puttane che frequenta ha dato l'American Express, ma tanto ha altre carte e una non gli fa differenza. O almeno. Così era prima che gli bloccassero alcuni pagamenti e tutti sanno che i pusher non fanno mai credito. Ridley è nervoso.
- Buongiorno dottor Ridley Coso, si sieda... - dice il commercialista indicando la sedia di fronte alla sua scrivania. Ridley si siede. 
- Allora, andiamo subito al punto che poi devo andare a casa di corsa. Sa, mia moglie non si pesta da sola. 
- Scusi???-
- Niente, lasci stare. Comunque i suoi conti sono in profondo rosso! Guardi qua!
Ridley osserva un foglio pieno di numeri e segni strani.
- Non ci capisco un cazzo...-, ammette il regista, - di quanto sono in "profondo rosso"?
- Quanto è profondo il buco di Chantal?
- Due sere fa ci ho infilato una Matuzalem....
(quella più grande)

domenica 4 dicembre 2016

Come una mandria di babbuini che si lancia la merda addosso

Mettete in sottofondo la sigla di Superquark. Ora leggete pure le frasi che seguono.

"Siete dei coglioni, degli ignoranti e vi meritate tutto il peggio".
"Bravi, ora che le cose andranno di merda siete contenti?"
"Non mi resta che emigrare, popolo di capre"

"RENZI A KASA!!!1!!!"!!!!"
"Ha vinto la democrazia, ora basta poteri forti!"
"Il popolo vince!! A casa ladri!"


Ecco. Mi permetto di dire tre cose: 

1) la costituzione attuale è in vigore dal 1948. Ha permesso all'Italia di avere diversi governi e di arrivare al 2016. Non è che quella l'hanno abrogata e ora vige il vuoto normativo. Avremo comunque la continuità di governo. Nel bene e nel male. 
2) Continuiamo a pensare che chi vota diversamente da noi non sia ne onesto ne intelligente e, il giorno dopo, parliamo a queste persone con arroganza, disprezzo e malcelato fastidio. L'arroganza non aiuta il dibattito, semmai polarizza le posizioni e genera il famoso "dialogo tra sordi".
3) Forse è vero. Gli Italiani sono degli ignoranti. Probabilmente, da italiano, lo sono pure io. E pure voi che leggete. Però ragazzi, capiamoci. Della cultura non vi interessa nulla. Dell'istruzione meno che meno. Secondo voi studiare diritto è una palla assurda e si imparano cose inutili. Quando parlate di politica lo fate solo per insultare ed esprimere pareri superficiali. 
Ecco, non è che una campagna elettorale compensi tali comportamenti ripetuti e permanenti. 


In ogni caso vi dirò una cosa. Non ho espresso pubblicamente la mia posizione ne prima ne dopo. E sapete una cosa? Si sta bene anche nel proprio anonimato.