lunedì 12 settembre 2016

La musica prima di Internet. La musica ai tempi di Negative.

Una volta. tanto tempo fa. 
Un tempo in cui quando provavi a connetterti a Internet partiva una musichetta fastidiosa. Al tempo almeno era fastidiosa, ma poi col tempo diventa quasi un bel ricordo. Con molta meno gioia ricordi invece il tempo in cui dovevi aspettare 25 minuti prima che si caricasse una tetta. Ma questi son dettagli.
segone bimane tra 3-2-1....muoviti connessione di merda!!!!!!!

Ti è sempre piaciuta la musica. 
Oggi che hai 30 anni sei un fanatico del rock (anni 60, 70 e 80), del blues e di vari atri generi non necessariamente ipermoderni, Ma suonati bene.
Ma qualche anno fa nelle tue stanze risonava il prorompente metal. Ignorante, suonato di merda e cantato spesso peggio. Roba tipo Dimmu Borgir, Marduk, Emperor e compagnia urlante. Ma ero anche tenero e dolce e ascoltavo tonnellate di Power metal. E solo l'onnipotente sa quanto oggi tu odi gruppi come gli Hammerfall, alfieri del "facciamo sempre la stessa canzone, solo che cambiamo il testo e il ritmo". 
Ora, da bravi, unite i due concetti.
Ami la musica,
Internet raggiungeva la folle velocità dei 56k. 
Avviavi in download in un  brano e uscivi a fare serata. Magari nel mezzo qualche infame aveva telefonato a casa tua e la connessione era saltata. 

dai che parte...me lo sento....ti prego... fallo per me....bastardo... 
E quindi? 
Beh, si ordinava dalle riviste. Cioè. Dalla RIVISTA, scritta tutto in maiuscolo. 
Aspetta. Sospiro di chi pensa con nostalgia al passato. Un passato scomodo e pieno di perdite di tempo vergognose, ma pur sempre il passato. Cioè.. non so se provo la mancanza di quei tempi o se sono felice di essermi lasciato la cosa alla spalle... saranno gli acidi, boh... 
Vediamo come si viveva a quel tempo.

Fase 1: arriva la rivista
Quando la rivista arrivava a casa per prima cosa la si mostrava agli amici. L'emozione era la stessa che provavi nello sfogliare una rivista porno (si, rivista...il discorso dei 56k ti permetteva di vedere al massimo qualche teaser di 40 secondi che aveva per protagonista Lanny Barbie o Crissy Moran....
....o lei, la Santa dei gomiti consumati. )

sebbene dentro ci fossero solo foto di album metallari, poster metallari, felpe da metallaro e accessori mediamente borchiati da metallaro. Roba che oggi ti provoca del serio imbarazzo dato che ogni tanto salta fuori da qualche scatolone. 

- Amo...che è sta schifezza?
- Ah....una cintura borchiata di quando avevo 17 anni.,,,,
- E questa maglietta dei Marduk?
- La tengo per ricordarmi cosa significhi vivere senza ambizioni... 
- Capisco, ma il poster della tipa mutilata? 
- Non è mutilata....cioè...spero...
- E questa felpa degli Slipknot? 
- Eh.... era un periodo difficile... cercavo me stesso... 
- E come che se diventato così?
- Cazzo ne so.... 
- Uhm... vuoi un abbraccio? 
- Si grazie... 


Torniamo a noi. 
Si sfogliava, si faceva la lista dei desideri gasandosi del fatto che li CD venissero venduti a 9,99€. Poi alla fine il conto diceva 100 euro e già dovevi fare marcia indietro. Che a 17 anni 100 euro erano soldoni. Oggi pure. 

Fase 2: La compilazione
Si perchè se ti arriva una rivista non è che poi ordini i prodotti on-line. 
All'interno della rivista trovavi anche un comodo cartoncino (comodo...oddio...) nel quale scrivere a penna i codici dei prodotti di interesse. Scelta decisiva, non puoi sbagliare che poi se pigliavi una merda ti toccava pure pagarla lo stesso.

Fase 3: il viaggio della speranza 
Consegnare  il tuo cartoncino alla busta delle lettere significava provare l'esperienza vissuta dai protagonisti di Lost. La cassetta delle lettere era un buco nero, solo che questo non era gradito ne apprezzabile a differenza dell'altro buco che un uomo incontra nella sua vita.

Ed eccoli passare davanti a te. I mesi. 
Inviata a gennaio la cartolina rimaneva nel limbo della non esistenza. E arrivava febbraio.

- We, ma l'indirizzo era giusto?
- Si, coglione, era pure stampato sulla cartolina...
- Non il loro indirizzo! Il nostro!
- Il mio! mica viviamo assieme! E fidati che so dove abito! 

Momenti di tensione e amicizie che vanno in pezzi.
Poi arrivava marzo.

- Sicuro sicuro???
- Giova....me lo chiedi ogni giorno da due mesi...falla finita dio boe!

Rapporti umani messi in crisi da una felpa dei Blind Guardian. O da un poster di Luis Royo... 
...che sempre di buco nero bene o male si trattava... 

Fase 4: il sollievo 
Finalmente a giugno arrivava il pacco. E pagavi allo sgherro delle consegne in contanti. Se no lui se ne andava con la tua roba facendoti anche il marameo. 
Solo una volta entrato in caso ti accorgevi che un pacco che costava 85 euro lo avevi pagato 35....e li era il panico. Tipo quando compri al pusher 5 grammi e ti accorgi che la bustina sembra contenerne 3 e mezzo e tu vuoi ammazzare l'infame bastardo ma non puoi farci nulla. 

Fase 5: il controllo
L'ordine era così costituito:
- 1 felpa dei Blind Guardian. Segue lettera nel pacco che ti spiega che è esaurita. Negative si scusa;
- 2 album dei Dimmu Borgir. Uno dei due era esaurito. Negative si scusa;
- 1 poster di Luis Royo. Dentro una comoda stuola di bambù;
- 1 poster di Victoria Frances. Esaurito. Negative si scusa;
- 1 cintura borchiata. Presente ed imbarazzate. Stranamente anche in questo caso Negative si scusa;
- 2 album dei Rhapsody. Uno esaurito, l'altro sbagliato. Negative si scusa.

E alla fine il solito discorso.

- Eh ma che merda! Non arriva mai un cazzo!
- A me è arrivato tutto... 
- Sei una merda...muori! 
- Vabbè dai, facciamo un altro ordine... a natale mancano solo 8 mesi..
- Fanculo, mi metto li con calma e scarico l'album da Kazaa... o da Soulseek che c'è un sacco di roba...
- Lo scarichi.... tutto l'album...
- Si, perchè? 

- No niente, figurati... 


Tre giorni dopo
Squilla il telefono. Il Motorola con l'antenna fallica. Quello che se cliccavi sul pulsante di internet ti trovavi indebitato fino al giorno della tua morte.

- Giovanni...
- Dimmi...
- Porta quella cazzo di cartolina.... mi arrendo... 

E via, altro giro altro valzer! 


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