Oggi doppio post, così mi faccio perdonare dell'inerzia di due giorni di inattività.... che ci volete fare sono pigro (anzi, soprattutto accidioso visto quell'altro mio blog serioso e pedante...).
Spider Island si diceva nel titolo.
Ecco io di solito annuncio una serie con un certo entusiasmo e alla fine mi ritrovo a dover ammettere di aver sbagliato in pieno. Passi che era prevedibile per Fear Itself (fatti salvi i numeri #0, #1 e #5), ma Spider Island mi ha davvero sorpreso in negativo.
Premessa: perchè mi ero fatto delle illusioni? Risposta fondamentale che non si può tralasciare: perchè la saga si incentrava sui ritorni, graditissimi, dello Sciacallo e Kaine. E non era cosa poco.
Invece? Invece al termine dei primi due episodi abbiamo una simpatica sarabanda di tizi vestiti da ragno che vanno in giro a fare danni. E per di più per ora i due personaggi summenzionati appaiono come due macchiette totalmente sfigurate (e sarebbe ad esempio da chiedersi che fine abbia fatto l'epica e delirante ossessione dello Sciacallo per l'uomo che gli ha portato l'amore della sua vita....). Alla fine dopo i primi due numeri (su 6) abbiamo di fatto una storia molto confusionaria e poco altro. Che poi sia chiara una cosa: Dan Slott se la cava sempre molto bene, dando vita ad una storia che ha comunque un ottimo ritmo e specialmente non si perde in inutili dialoghi. Solo che appunto il problema non è la sceneggiatura, ma il soggetto troppo "caciarone".
Nota a parte per i disegni. Ottimi, senza dubbio, quelli di Caselli (Spider-man 576) , mentre quelli di Ramos non mi hanno convinto e mi sono parsi assai poco dettagliati....nel caos ne ha approfittato per farsi un turno di pausa...(Spider-man 577).... ma si tratta di una valutazione molto poco oggettiva e legata al gusto personale del sottoscritto.
Valutazione dei primi due numeri? Poteva andare peggio. Ma mi aspettavo molto di meglio. In sostanza: avvilimento....
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