Barney OZ Stinson
Un film che si regge bene proprio grazie al suo protagonista. Un cazzone memorabile, sempre pronto ad ammaccare l'ennesima figura dimmerda e a darsela a game con il buon vecchio Usop davanti ai pericoli. Ma soprattutto la versione magica di Barney (quello di How I met your mother). Inizia intortandosi una squinzia, poi tratta come una patonza qualsiasi la strega Theodora (poi parliamo di lei), fa un giro in giostra su Evanora e finisce dando una botta alla bionda Glinda. Cinque alto e tutti in fila!
boss...questa ce la ripassiamo in due? |
Ovviamente è il Mondo di Oz. Che significa un mondo pieno di luoghi meravigliosi e dove tutto è possibile. E per di più semplificato dal fatto di dover solo creare qualcosa che possa infilarsi nel solco del racconto classico. Però alla fine si poteva fare di meglio. Che tutto sommato la sbandieratissima animazione in CG non ti mostra nulla di davvero meraviglioso o sorprendente. Si, qualche fiore gigante, qualche scena nel palazzo di smeraldo e via dicendo. Colpi a sorpresa però non ce ne sono.
Quanto al 3D stavolta ci stava eccome. Che alcune scene ti hanno davvero colpito e la terza dimensione è stata usata con un po' più di raziocinio. Anche qui: raziocinio=vediamo di non dare l'idea che volevamo solo più soldi dagli spettatori.
Poveraccia..
Pausa di riflessione per Theodora
La strega ingenua, interpretata da quella mega-patonza di Mila Kunis, merita un po' di solidarietà. Ingenua e buona e per questo presa a calci in culo dalla sorella cattiva, finisce anche sedotta e abbandonata da Barney Oz. Disperata chiede aiuto alla sorella che la fa diventare una strega malvagia, verde senza cuore.
diventando questa roba qua... |
In coclusione
Arrivando al dunque la puoi mettere giù così.. Non è un capolavoro e questo era intuibile. Però alla fine è un film rilassante e a tratti anche divertente che riesce davvero a trasportarti in un mondo magico e farti passare due ore in santa pace. E questo non è poco...
Ah per la nota non è poca cosa neanche Mila Kunis
Nessun commento:
Posta un commento