Al di la del fatto che questa collana mi crea qualche problema a livello di titolo da dare al post (visto che avrei dovuto scrivere pure "Sezione Eurasia, Libro 3" e via dicendo...) direi che si possono fare i complimenti ad Alberto Ostini per l'albo in questione. Che vuol pure dire che gli facciamo i complimenti per la seconda volta in pochi giorni (la prima è questa).
Nel dettaglio
Della storia funziona bene quasi tutto (poi vi spiego il quasi, ma nulla di grave). Partendo dalla narrazione possiamo dire che è apprezzabile l'espediente con il quale l'autore, usando molto bene il Mondo immaginario di Nathan Never e senza snaturarlo, ci da un suo punto di vista riguardo alle guerre in corso nel mondo reale e al ruolo dell'informazione nelle stesse e dell'inevitabile persecuzione di cui sono vittime i giornalisti scomodi (il riferimento al caso di Anna Politkovskaja è reso palese dallo stesso autore alla fine dell'albo).
Ovviamente c'è un certo carico di retorica, ma davvero, in una storia del genere, sarebbe del tutto impossibile farne a meno e va fatto notare che l'autore non esagera mai, ne cade in commenti stucchevoli o fuori luogo.
Per quanto riguarda la storia fine a se stessa invece ho apprezzato molto il ritmo impresso agli eventi che non sono mai troppo affrettati e al tempo stesso non appesantiscono mai la lettura. Altrettanto indovinato l'accostamento tra le due tragedie del Balkistan (che sta per la Cecenia) e quella tutta personale di Varley (il richiamo ai campi di concentramento) . Un'alternanza che serve anche a contrapporre il pessimismo che pervade il primo dramma rispetto alla luce di speranza che mano a mano pervade il secondo.
Unico neo dell'albo: alla fine di Asjia Heke, personaggio sempre meraviglioso, c'è davvero poco. Ostini rimedia con il finale e tuttavia avremmo forse gradito qualcosa di più. Ma in fin dei conti la storia funziona ugualmente molto bene e per una volta ci può stare. E resta il fatto che Varley fa la sua bella figura.
I disegni
Buona la prova di Antonella Platano (sai che novità...) coadiuvata alle chine da De Biase. Buona, ma a differenza di tante altre volte non eccellente e certo non aiutata dalle ambientazioni sempre abbastanza monotone in cui si dipana la trama. Manca infatti qualcosa che colpisca particolarmente il lettore e che salti subito all'occhio. Sempre ottimi invece i primi piani e i personaggi più in generale. In ogni caso resta un bel vedere.
Valutazione
Soggetto: 7.5
Sceneggiatura: 7
Disegni: 7
Nota finale: pare chiaro (magari poi mi sbaglio) che ci sarà un quarto capitolo per la Sezione Eurasia. Resta da vedere quale sarà il futuro della collana dopo la fine de "La squadra fantasma" (con cancellazione del quarto capitolo) e l'annunciata chiusura di "Dipartimento 51" (e chissà che fine farà Nicole...) e "Guerra Futura" (fatto salvo un ultimo capitolo per la Guerra dei Mondi). Certo resta "Generazione Futuro", ma sarà necessario inventarsi altro. Vabbè...
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