Altra giornata e altro giro di recensioni. Due anche oggi. Domani si cambia argomento cmq.
Continua il giro di boa di Dampyr e quindi il ciclo (che si chiuderà con il numero 158) che dovrebbe portare grossi cambiamenti all'interno della continuity.
E dopo l'eccellente "La scelta di Lisa" e il buon "La strega regina" abbiamo un altro albo gradevolissimo. Anzi: proprio bello direi.
Un po' di merito è dato da questo Harlan incazzato e poco comprensivo che rappresenta qualcosa di diverso dal solito e un altro po' di merito va dato ai comprimari che come sempre funzionano alla grande, specie, appunto, Jeff Carter che veste benissimo i panni del sicario/giustiziere con gravi crisi d'identità e ossessionato dai fantasmi del passato. Boselli poi ci mette del suo (molto di suo) imbastendo una sceneggiatura che mano a mano si allontana sempre più dal binario della prevedibilità e cambia poi, nel finale, punto d'osservazione, concludendo il tutto con due scene di grande pathos.
I disegni di Fabio Bartolini sono un valore aggiunto. Tratto molto pulito e regolare che si fa apprezzare soprattutto per la raffigurazione di alcuni personaggi tra i quali spiccano Jeff Carter, Ann Spade e la piccola Ljuba. Un bel lavoro che si lascia apprezzare senza alcuna sbavatura.
Valutazione
Soggetto: 8
Sceneggiatura: 8
Disegni: 8
E per questo mese siamo a tre valutazioni positive su tre.... e ora Lilith
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