Seconda recensione di giornata. La prima la trovate qui.
Lilith ti piace sempre di più. Ammetto che dopo le prime uscite mi dava l'idea di una serie destinata a ripetere grosso modo la stessa trama. Invece Enoch dimostra le sue grandi doti di narratore (indubbie cmq...) riuscendo ad aggiungere qualcosa di più ogni volta e rendendo il tutto sempre più imprevedibile (la svolta è arrivata secondo me con il numero #7).
A piacere di quest'albo, comunque, non è tanto la storia in se, ma lo sfondo sul quale si stagliano le vicende narrate. Enoch riporta in vita il Giappone di metà '700 (invero in una variante ucronica) con le sue affascinanti ed esotiche atmosfere e con grande attenzione e cura per quanto concerne le tradizioni millenarie del paese del Sol Levante regalandoci così un affresco di grande interesse
La storia in se poi si arricchisce di nuovi elementi. Elementi che permettono a Lilith di progredire ancora verso la formazione di una sua coscienza individuale e danno nuovo spessore ai Cardi che perdono mano a mano il ruolo di cattivi-macchietta, mentre il lettore finisce per farsi, inevitabilmente nuove domande.
Come sempre nulla da eccepire sui disegni. Lo stile di Enoch mi è sempre piaciuto e stavolta non fa eccezione.
Valutazione
Soggetto: 7
Sceneggiatura: 7.5
Disegni: 7.5
E questo mese siamo a 4 su 4. Se Nathan Never, Universo Alfa e Saguaro non deludono rischia di essere il mese perfetto....
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