e manterra la stesssa espressione per tutto il film |
Perchè alla fine funziona quasi tutto (ci torniamo sopra). Funziona la scena iniziale di puro impatto, funziona lo sviluppo che se ne fa e funziona la turbinosa e complessa meccanica complottista che sta dietro a tutto. Funziona anche il fatto che il fine del complotto fosse abbastanza semplice. E soprattutto funziona Jack Reacher.
Perchè se c'è una cosa che fatico a sopportare di solito in questo genere di film è la raffica di stronzate che il protagonista combina. Esplosioni nucleare, sparatorie 1 contro 600 risolte con un temperino e cattivoni con il quoziente intellettivo di un'ameba. Ecco: qui non cè nulla di tutto questo. Jack Reacher è uno sveglio. Non uno infallibile. Ha bisogno di pensare e vedere le cose nel suo complesso. E di tempo. Sa anche lottare bene. Ma lo fa se necessario.
Abbiamo detto quasi tutto. Il film è ricco di scene d'azione. Ma ben calate all'interno di una trama che alterna momenti di mistero a momenti di pura adrenalina.
lei, Rosamund Pike, resta candidata al ruolo di mia futura consorte... |
sull'espressività ci lavoriamo ancora un po', va bene? |
Si era però detto che c'era un quasi. Una cosa infatti la devo dire. Il nemico che si muove nell'ombra. E il sicario. Due personaggi che potevano essere usati meglio e potevano dare molto di più alla trama. Sopratutto il primo rimane appena abbozzato e non lascia alcun segno del suo passaggio... peccato...
In conclusione
Un bel film. Una trama solida e convincente e un personaggio che domina e convince. Insomma: da vedere. Ora restano due cose da dire. La prima è che nel film compare tipo una patonza che mamma mia, oh, non ti dico:
Alexia Fast...che non conoscevo...mea culpa!
La seconda è che ci hanno piazzato il trailer di World War Z
Ma magari se ne riparla...
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