sabato 19 ottobre 2013

Orfani #1- Piccoli spaventati guerrieri. Tanto saltò la scimmia che alla fine prese il volo :-)

Abbiamo atteso. Tanto? No, solo il giusto. Il tempo necessario a creare una bomba atomica che spazza via ogni possibilità di tirare fuori una recensione vera e propria (ci sarà tempo in futuro!). 
La fantascienza vive, il fumetto italiano risponde alla crisi colpo su colpo (non solo con questa serie, sia chiaro, ma con tante iniziative) e il tuo entusiasmo tocca nuove vette. 

e se non ci riuscite allora fuori dalle balle! 


Aria di nuovo. Anzi: un uragano! 
Si respira un'aria nuova in questa serie, un'aria fresca e pura che spazza via le nuvolette che avevi visto in lontananza (lontane, lontane). La stessa copertina presenta una novità, anche se ovviamente lascio a voi il compito di capire quale sia (per non rovinarvi la lettura..) e da li in avanti è un'escalation.
Perchè "Piccoli spaventati guerrieri" è molto di più che non il primo numero della "prima serie Bonelli tutta a colori" (fosse poco...) ed è sopratutto una rivoluzione del linguaggio fumettistico di una casa editrice che da questo punto aveva perso parecchi colpi (verbosità e termini antiquati  vi dicono qualcosa?).  


È.... 
....una storia che si legge in fretta.
Che coinvolge con la forza delle immagini.
Che trasforma ogni parola in azione.
Drammatica e coinvolgente. 
Una storia che ti fa provare il dispiacere di essere arrivato all'ultima pagina così velocemente. Merce preziosa. 


Giochino! 
Provate a fare due cose: scorrere l'albo senza leggere. Se ci fate caso, a conti fatti avrete capito ugualmente la trama nelle sue linee generali. E questo è un bene, anzi è la cosa migliore, a dimostrazione che la comunicazione al lettore è perfetta e trascende la parola, ripudiando a priori le spiegazioni che ammazzano la narrazione.
Secondo giochino: trovate tutte le citazioni. Io non c'ero riuscito, lo ammetto...

In conclusione
Un'attesa lunga e carica di aspettative si è conclusa con una serie di saltelli sulla seggiola e ululati di gioia. Non implica che la serie nel complesso sia destinata ad essere la migliore di sempre, ma implica che il primo albo è bellissimo e che ti è piaciuto oltre l'immaginabile.
Se poi non ho parlato dei disegni di Mammucari è solo perchè questi, mi pare, parlino da se!
Grande albo, grande inizio. Da prendere di corsa. 



P.S: si ovvio qualche limite narrativo si può anche trovare se proprio volete, infatti non è un albo perfetto al 100%, ma non stiamo a romperci le balle a vicenda...laggiù se volete c'è la palla, andate a giocarci un po'!

P.P.S: il prezzo si....sono 4,50€. Se vi sembra caro è solo perchè il fumetto italiano costa molto poco (anzi meno di quello che dovrebbe costare)...che poi magari spendete 5 euro al giorno per un pacchetto di sigarette che vi fa solo male... 

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