martedì 11 settembre 2012

The Ultimates #3. L'appetito vien mangiando...


Dopo due numeri (#1 e #2) spettacolari e ad alto contenuto adrenalinico arriva il momento di tirare il fiato e fare mente locale su cosa è successo nel mondo degli Ultimates. Questa terza uscita (contenente i primi due capitoli di "The World") si presenta, infatti, in modo del tutto differente. Niente scazzottate, niente guerre e, a ben vedere, neppure una sola lite. 

Che poi il tutto riesca ugualmente ad essere interessante e piacevole da leggere è sintomo delle indubbie capacità di Jonathan Hickman (alla faccia di quel pippone senza speranza di Fraction..). Un inframezzo fra quanto già successo e quanto accadrà assolutamente necessario e di cui l'autore approfitta per dare maggiore profondità ai suoi personaggi (Thor, Cap, Samuel Jackson , Nick Fury, Occhio di Falco e Reed Richards) e per ricollegare questa serie alle altre 
a proposito di collegamenti alle altre serie.. 
Per farla breve? Non è una lettura epica come le precedenti, ma riesce a trasmettere il senso di smarrimento di un mondo distrutto da una guerra persa (con la Città) e dall'ascesa di nuove potenze (sempre la Città e, ovviamente, Tiam) e traspare la debolezza dei suoi eroi più potenti. Particolarmente riuscita la nuova immagine di Reed Richards che smette i pani dello scienziato pazzo e veste quelli del grande e lucido visionario. Infine, cosa non da poco, la saga riesce ancora a sorpendere il lettore pagina dopo pagina. E scusate se è poco...

I disegni sono sempre di alto livello. Purtroppo Ribic non riesce a disegnare l'intero albo, ma in ogni caso anche la prova di Peterson appare buona.

Insomma. Tre su tre e mi sto pure divertendo. Perfetto!

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