Problema: per capire la saga nel suo complesso i libri di Esslemont sono necessari.
Specie "Return of the Crimson Guard", collocato temporalmente subito dopo "I Cacciatori di Ossa" e che narra eventi assolutamente miliari per l'economia della sterminata e meravigliosa saga.
Alla fine arriviamo alla domanda che conta. Com'è questo libro?
Beh, diciamo così: prendi tutti gli elementi che fanno grande Erikson e mettili in autore che riesce a marcare la propria differenza nel rispetto dello stile narrativo a cui ci siamo abituati e che esalta gli aspetti militari della storia in maniera incredibile e hai la risposta.
Forse mancano quei momenti di sarcasmo e leggerezza con cui venivano caratterizzati i personaggi di Erikson e per certi versi vengono meno molti dei momenti di profonda riflessione letti in passato. Ma è normale: Esslemont introduce una marea di nuovi personaggi e quindi lo spazio è minore.
La cosa impressionante però è questa: anche se non sono un maestro di inglese e benchè il libro conti ben 1046 pagine la lettura mi è riuscita facile ed appassionante.
Una marea di colpi di scena e un sacco di personaggi straordinari (e spesso con personaggi che si rivelano totalmente diversi da quanto ci era stato fatto credere....tipo Mallick Rel e Viaggiatore....) e una doppia battaglia finale assolutamente epica. Anzi di più.....
SPOILER ....perché lo scontro tra l'esercito Malazan e la Guardia Cremisi (che si dipana su circa 200 pagine) è un continuo colpo di scena che alterna attimi di pura esaltazione a scene di profonda amarezza e che consegna momenti assolutamente indelebili all'immaginario del lettore.
FINE SPOILER
Da leggere . Magari con un po' di pazienza causa eventuale scoglio linguistico, ma ugualmente da leggere.
E ora tocca leggere anche Stonewielder insomma....
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