martedì 16 ottobre 2012
Le Storie #1. Il boia di Parigi
Ero molto curioso di leggere la prima uscita di questa nuova collana. E alla fine non sono rimasto affatto deluso, anzi.
Partiamo dalla scatola.
L'albo si presenta molto bene. La copertina "finta telata" è un'idea pregevole e conferisce una certa qualità al prodotto. Non è una ragione in più per andare ad acquistarlo, ma è certamente un motivo di apprezzamento.
Autore della copertina è Aldo Di Gennaro. E l'immagine di cui sopra non gli rende merito, perdendo molta della qualità originale del disegno che "dal vivo" fa la sua bella figura.
La Storia.
Una bella storia che mi ha tenuto incollato alle pagine fino alla fine. Va anche detto che da Paola Barbato è una cosa che ti aspetti e che non sorprende, ma è comunque giusto sottolinearlo.
Mi è piaciuto quasi tutto, a parte qualche elemento secondario che poi dirò
Ma partiamo da Charles-Henri Sanson ossia il protagonista che domina incontrastato le 110 pagine del racconto. Un personaggio che colpisce per la semplicità con cui viene delineato e che sorprende per tante piccole cose. A piacere di lui non sono le azioni eccezionali e fuori dal normale (penso al contenuto del magazzino), ma la semplicità di quei gesti che non ti aspetteresti da un boia. Ci viene consegnato un personaggio che vive con naturalezza, ma mai con superficialità, il rapporto con la morte e che non viene mai a patti con la sua coscienza ma affronta la natura del proprio dovere con lucidità e onestà.
Ottimo anche l'utilizzo degli altri personaggi storici (vale la pena di ricordare che anche Sanson è un personaggio storico...)quali Danton, Saint-Just e Robespierre (quest'ultimo un po' stereotipato forse).
Unica pecca è il poco spazio concesso alla strana relazione tra il boia e la dama che cerca di conoscere la morte (evito di approfondire per non spoilerare), rapporto che poi avrà un'importanza cruciale, ma suppongo che ci fossero anche limiti di spazio. E a volere essere onesti va anche detto che di scene superflue non c'è alcuna traccia.
Disegni
Grande Casertano!
Le sue tavole sono un piacere per gli occhi dalla prima all'ultima pagina e la sua capacità di rendere le atmosfere della Parigi giacobina e rivoluzionaria è straordinaria. Un lavoro che conferisce un grande valore aggiunto ad un'ottima storia.
Concludendo
Un eccellente inizio per questa nuova collana. Da avere? Assolutamente si.
Valutazione
Soggetto: 8
Sceneggiatura: 8
Disegni: 8.5
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