lunedì 15 ottobre 2012

Borderlands 2. La dove ti porta il LOL!


Preso (per davvero stavolta) per pura curiosità e senza chissà quali aspettative (che al primo non ci avevo giocato) lo ascrivo alla lista "spese necessarie". Se siete bimbiminkia dite alla mamma che vi serve per, uh. studiare; se siete adulti maturi, laureati e senza, ovviamente, lavoro, andate a fare l'elemosina/taccheggiatelo.

riscrivendo il concetto di situazione dimmerda.... 
Storia. 
Dunque...la storia....si, un attimo....boh. Che alla fine della storia ci interessa, in questo caso, veramente poco. In breve: siete un pianeta sperduto della Galassia dove sono stati trovati (nel primo capitolo) dei manufatti alieni. Ne è conseguita una profonda trasformazione del pianeta (è lunga..) che ora è stracolmo di Iridium. Ne conseguono criminali che fanno di tutto per accaparrarsele e che a furia di trivellare hanno compromesso la vita nel pianeta e bla bla bla. Una storia buttata li a caso, ma di cui alla fine ve ne fregherà meno che delle tattiche di Zeman.
un classico momento tranquillo del gioco... 
Il ritmo. Oh, quello si!
Rimanendo alla narrazione la parte che piace, ma tanto tanto tanto, è rappresentata dal ritmo sempre folle e dai dialoghi che stanno tra il grottesco/geniale/allucinante/ultraLOL. Una combinazione che permette di alternare sparatorie follemente meravigliose a momenti in cui si ride di gusto grazie a personaggi piuttosto bizzarri (solo per citare le prime fasi di gioco penso allo scontro con i fratelli Boom e Bewm e all'assurdo Capitano Flynn).
Nota importante: ci ho giocato in lingua originale.....non so se in italiano la traduzione è all'altezza. 

al grido di "SUKA!"
Il gioco. Specificamente. 
Uno sparatatutto in prima persona. A cosa si spara? A tutto. Compresi i sassi? Si pure a quelli. Servono tatticismi, bisogna nascondersi, evitare la mischia? No... il contrario. Sarete impegnati in una continua battaglia campale e avrete a disposizione armi di ogni genere (compresi mitra da 60 kg che sparano granate e granate che sparano mitra da 60 kg). 
Inoltre ha la struttura di un classico Open World. Andate dove volete e quando volete e avete una marea di missioni primarie e secondarie che servono a raccogliere punti d'esperienza per sviluppare il vostro personaggio. 
una serie di skill e un personaggio tra i quattro che potete scegliere

I personaggi 
Quattro classi: Commando, Gunzerker, Assassino e mignotta Sirena
Sirene...o la sagra delle pornozingare tossiche... 
La scelta del personaggio cambia completamente il vostro approccio al gioco. Per essere precisi: se usate l'Assassino (il top a mio modesto avviso) avrete qualche difficoltà a prendere d'assalto alcune postazioni nemiche. Viceversa se usate il Gunzerker tanto vale abbandonare la finezza. 
Nessuna preoccupazione però: alla fine la scelta del personaggio non è così drammatica visto che probabilmente ripeterete l'esperienza di gioco con un personaggio diverso... 

Il Co-op
Già che il gioco è divertente in modalità single player perché non fare di meglio? Ecco: la modalità on-line rulla. Metti l'atmosfera da festa della birra che il gioco trasmette, la possibilità di menarsi a sangue con i compagni di squadra nei tempi morti e la facilità con cui si combinano poteri e abilità sono una delle ragioni per cui il gioco crea dipendenza.
Campeggio estivo su Pandora

Il GDR
Si perchè c'è anche la componente GDR che è una perla. Ogni colpo mandato a segno è intrecciato con un sistema danni a dir poco dettagliato che incide sui punti esperienza raccolti. Neppure lo sviluppo del personaggio va inteso come qualcosa di secondario. Prendetelo con leggerezza e prenderete molte scariche di legnate sul grugno.
Le armi poi da sole valgono il prezzo del biglietto. Una marea di armi da fuoco tutte corredate di dati tecnici e con differente efficacia a seconda del nemico e del personaggio da voi scelto.
Insomma. Anche qui ci siamo e non la facciamo troppo lunga.
Una psicopatica a caso
Tecnicamente
La grafica in Toon Shading è una di quelle cose che mi sono sempre piaciute. Magari non è utilizzabile sempre per ogni titolo esistente, ma quelle volte che ti capita è sempre un piacere. Per di più che qui la quantità dei dettagli è assolutamente impressionante.
Ecco: la grafica, le ambientazioni e i colori si addicono meravigliosamente alla violenza e alla goliardia del gioco. Non saprei che altro dire per far capire che il comparto grafico è esaltante. 

Concludendo. 
Una botta di adrenalina tra tanti titoli anonimi e troppo spesso prodotti in serie. Un gioco esagerato nel senso più positivo del termine. E un sacco di ore da passare in puro ludibrio.

OK. Gli diamo un voto? Da 1 a 10? Si, dai. Volevi dargli 9. Però è poco. 10 non glielo dai perché è riservato ad un pugno di capolavori immortali. Allora è facile: 9.5


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