Preso (per davvero stavolta) per pura curiosità e senza chissà quali aspettative (che al primo non ci avevo giocato) lo ascrivo alla lista "spese necessarie". Se siete bimbiminkia dite alla mamma che vi serve per, uh. studiare; se siete adulti maturi, laureati e senza, ovviamente, lavoro, andate a fare l'elemosina/taccheggiatelo.
riscrivendo il concetto di situazione dimmerda.... |
Dunque...la storia....si, un attimo....boh. Che alla fine della storia ci interessa, in questo caso, veramente poco. In breve: siete un pianeta sperduto della Galassia dove sono stati trovati (nel primo capitolo) dei manufatti alieni. Ne è conseguita una profonda trasformazione del pianeta (è lunga..) che ora è stracolmo di Iridium. Ne conseguono criminali che fanno di tutto per accaparrarsele e che a furia di trivellare hanno compromesso la vita nel pianeta e bla bla bla. Una storia buttata li a caso, ma di cui alla fine ve ne fregherà meno che delle tattiche di Zeman.
un classico momento tranquillo del gioco... |
Rimanendo alla narrazione la parte che piace, ma tanto tanto tanto, è rappresentata dal ritmo sempre folle e dai dialoghi che stanno tra il grottesco/geniale/allucinante/ultraLOL. Una combinazione che permette di alternare sparatorie follemente meravigliose a momenti in cui si ride di gusto grazie a personaggi piuttosto bizzarri (solo per citare le prime fasi di gioco penso allo scontro con i fratelli Boom e Bewm e all'assurdo Capitano Flynn).
Nota importante: ci ho giocato in lingua originale.....non so se in italiano la traduzione è all'altezza.
al grido di "SUKA!" |
Uno sparatatutto in prima persona. A cosa si spara? A tutto. Compresi i sassi? Si pure a quelli. Servono tatticismi, bisogna nascondersi, evitare la mischia? No... il contrario. Sarete impegnati in una continua battaglia campale e avrete a disposizione armi di ogni genere (compresi mitra da 60 kg che sparano granate e granate che sparano mitra da 60 kg).
Inoltre ha la struttura di un classico Open World. Andate dove volete e quando volete e avete una marea di missioni primarie e secondarie che servono a raccogliere punti d'esperienza per sviluppare il vostro personaggio.
una serie di skill e un personaggio tra i quattro che potete scegliere |
I personaggi
Quattro classi: Commando, Gunzerker, Assassino e mignotta Sirena
Sirene...o la sagra delle pornozingare tossiche... |
Nessuna preoccupazione però: alla fine la scelta del personaggio non è così drammatica visto che probabilmente ripeterete l'esperienza di gioco con un personaggio diverso...
Il Co-op
Già che il gioco è divertente in modalità single player perché non fare di meglio? Ecco: la modalità on-line rulla. Metti l'atmosfera da festa della birra che il gioco trasmette, la possibilità di menarsi a sangue con i compagni di squadra nei tempi morti e la facilità con cui si combinano poteri e abilità sono una delle ragioni per cui il gioco crea dipendenza.
Il GDR
Si perchè c'è anche la componente GDR che è una perla. Ogni colpo mandato a segno è intrecciato con un sistema danni a dir poco dettagliato che incide sui punti esperienza raccolti. Neppure lo sviluppo del personaggio va inteso come qualcosa di secondario. Prendetelo con leggerezza e prenderete molte scariche di legnate sul grugno.
Le armi poi da sole valgono il prezzo del biglietto. Una marea di armi da fuoco tutte corredate di dati tecnici e con differente efficacia a seconda del nemico e del personaggio da voi scelto.
Insomma. Anche qui ci siamo e non la facciamo troppo lunga.
Tecnicamente
La grafica in Toon Shading è una di quelle cose che mi sono sempre piaciute. Magari non è utilizzabile sempre per ogni titolo esistente, ma quelle volte che ti capita è sempre un piacere. Per di più che qui la quantità dei dettagli è assolutamente impressionante.
Ecco: la grafica, le ambientazioni e i colori si addicono meravigliosamente alla violenza e alla goliardia del gioco. Non saprei che altro dire per far capire che il comparto grafico è esaltante.
Concludendo.
Una botta di adrenalina tra tanti titoli anonimi e troppo spesso prodotti in serie. Un gioco esagerato nel senso più positivo del termine. E un sacco di ore da passare in puro ludibrio.
OK. Gli diamo un voto? Da 1 a 10? Si, dai. Volevi dargli 9. Però è poco. 10 non glielo dai perché è riservato ad un pugno di capolavori immortali. Allora è facile: 9.5
Campeggio estivo su Pandora |
Si perchè c'è anche la componente GDR che è una perla. Ogni colpo mandato a segno è intrecciato con un sistema danni a dir poco dettagliato che incide sui punti esperienza raccolti. Neppure lo sviluppo del personaggio va inteso come qualcosa di secondario. Prendetelo con leggerezza e prenderete molte scariche di legnate sul grugno.
Le armi poi da sole valgono il prezzo del biglietto. Una marea di armi da fuoco tutte corredate di dati tecnici e con differente efficacia a seconda del nemico e del personaggio da voi scelto.
Insomma. Anche qui ci siamo e non la facciamo troppo lunga.
Una psicopatica a caso |
La grafica in Toon Shading è una di quelle cose che mi sono sempre piaciute. Magari non è utilizzabile sempre per ogni titolo esistente, ma quelle volte che ti capita è sempre un piacere. Per di più che qui la quantità dei dettagli è assolutamente impressionante.
Ecco: la grafica, le ambientazioni e i colori si addicono meravigliosamente alla violenza e alla goliardia del gioco. Non saprei che altro dire per far capire che il comparto grafico è esaltante.
Concludendo.
Una botta di adrenalina tra tanti titoli anonimi e troppo spesso prodotti in serie. Un gioco esagerato nel senso più positivo del termine. E un sacco di ore da passare in puro ludibrio.
OK. Gli diamo un voto? Da 1 a 10? Si, dai. Volevi dargli 9. Però è poco. 10 non glielo dai perché è riservato ad un pugno di capolavori immortali. Allora è facile: 9.5
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