Il punto è che il lettore accanito di fumetti riesce a dire cose che, boh, a te non passerebbero mai per la testa. Tipo? Tipo:
1- Un albo molto brutto. Spero che chiudano la serie!
Cioè...parliamone... Prendi Nathan Never. 254 albi. Appena uscito da una lunga saga molto apprezzata dalla netta maggioranza dei lettori. Incappa in un albo molto meno bello, tipo, per dire, il 253. Ora. Per 14 mesi hai detto che era tutto bellissimo. Al primo intoppo che fai? Uno normale, che vive nel mondo reale e ama la topa, dice "brutto albo, speriamo che si riprendano subito". Un lettore standard di fumetti spera che chiudano la serie. Così. Perché a lui non è piaciuto un albo. Ovvio no?
2- I disegni sono brutti quindi è una storia pessima.
Tutti sappiamo che i disegni sono fondamentali per un fumetto. Non serve che ogni volta che un utente del forum non gradisce una tavola mi faccia la solita pappardella sulla necessità del disegno usando termini a caso che dai, insomma, mollami! Cazzo, è un fumetto, lo so già!
Solo che...a) o è una brutta storia o B) è una storia disegnata male oppure C) è una brutta storia E ha dei pessimi disegni.
Non è c'è sillogismo tra i pessimi disegni e la pessima storia. Se mai le due cose A VOLTE, possono coincidere. E a volte capita anche che qualche lettore faccia questo osservazione solo per essere linciato da altri lettori che ne sanno a pacchi. Pacchi di carta igienica. Ma sempre pacchi sono.
3- Quel disegnatore è un incapace.
Che hai mai pensato che forse, ma dico forse, è solo che il suo stile di disegno non ti piace? Così per dire eh! Che non è che ti fanno disegnare un albo se non sei in grado... Al massimo capita che a volte i disegnatori si impegnino poco. Ma tutto qui....che su mezzo miliardo di disegnatori mica ti possono piacere tutti tutti.... non sono un amore universale come la birra....
4- Non ci sono più le storie di una volta. Quelle di oggi sono noiose.
E per fortuna! Che le storie degli anni '70 andavano bene per il pubblico di allora e non per quello di oggi. Mica possono ancora scrivere Zagor come ai tempi di Nolitta/Bonelli. Lo stile è cambiato, parliamo in modo diverso e siamo abituati, causa tv e cinema a narrazioni molto diverse. O prendi Nathan Never. Mica puoi ancora usare la fantascienza dei primi anni '90 oggi che la clonazione è scienza e le nanotecnologie sono realtà.... Certo....puoi sempre viaggiare indietro nel tempo, leggere le storie di allora e far sapere a Stephen Hawking che la sua teoria del paradosso è sbagliata.....comincia a lavorare e facci sapere come è andata.
5- Bell'albo. Ma non sarà mai bello come...
Simile al caso di cui sopra. Nessuno al mondo si deprime come il lettore legato ad uno specifico albo. Neanche i concorrenti eliminati da X Factor
(Morgan è quello in mezzo..)
La regola è che si tende a mitizzare una storia del passato. Bellissima. Solo che diventa metro di giudizio di tutto il resto. Ma così, che spesso se la rileggi per davvero ci resti pure deluso...
E basta così per oggi.
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