Un albo transitorio, senza particolari acuti, ma comunque gradevole grazie al solito eccellente lavoro di Bruno Enna e agli ottimi disegni di Italo Mattone.
La serie
Uno degli elementi che finora ha fatto funzionare la serie è la mancanza di fretta. Che non significa mancanza di azione (anzi), ma indica una certa apprezzabile meticolosità nel tracciare la strada che la saga dovrà poi percorrere. Questo finora ha prodotto un effetto molto particolare: l'assenza di un albo davvero memorabile ma, cosa NETTAMENTE più importante, una continuity solida e molto soddisfacente.
Dico questa cosa perchè il discorso vale anche per questo albo. Finita la prima "stagione", siamo adesso di fronte ad una seconda fase e quindi ogni storia andrà poi rivalutata alla luce di quanto vedremo in futuro.
La storia
La storia di per se ha qualche pecca. A fronte di una trama interessante e al solito sviluppo coerente della stessa (marchi di fabbrica) va anche fatto notare che il coinvolgimento di Thorn nella faccenda appare abbastanza pretestuoso. Diciamo, per farla semplice, che l'impressione è che Enna volesse raccontare questa storia e alla fine abbia trovato il modo di farlo.
Ovviamente la solita cura dei dettagli e dei personaggi sono un punto a favore dell'albo, ma nel complesso rimane la sensazione di fondo che si sia effettuata una forzatura. Nulla di grave, ma l'impressione rimane.
Disegni
Ottimi. Italo Mattone appare sempre a suo agio e regala una prova senza sbavature, resa ancora migliore a fronte della presenza di un numero notevole di personaggi e di situazioni diverse. Peraltro un passo avanti nelle scene in notturna.
Insomma
Numero "di mezzo", senza acuti, ma gradevole.
Valutazione
Soggetto: 6.5
Sceneggiatura: 6.5/7
Disegni: 7.5
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