domenica 23 giugno 2013

L'uomo d'acciaio. La recensione


Zack Snyder (quello che ti aveva fatto godere con 300) ha compiuto un impresa incredibile: farti provare simpatia e affetto per il supereroe altrimenti più fastidioso della storia dei fumetti. Come? Semplicemente dando una calcio in culo a tutto quello che era il superman "umano", ossia un arrogantello scontato, e tenendo la parte fantascientifica del personaggio. E poi ci ha messo del suo. 

Francamente tutto
Che, si, se me lo chiedete allora vi dico che del film mi è piaciuto praticamente tutto (fatte salve due cose che poi dirò). Perchè il nuovo Clark Kent infatti è davvero nuovo e questa sua nuova versione da uomo emarginato e combattuto tra la sua natura aliena e l'amore per i genitori terrestri funziona a meraviglia. O perchè Lois Lane tanto per cambiare non è la solita reporter brava solo a finire in situazioni assurde e che non riconosce uno che vede tutti i giorni solo perchè si toglie gli occhiali (...), ma anche una tizia decisamente tosta che quasi quasi poteva prendere a ceffoni da sola il generale Zod. 
oltre ad essere la rossa più bona di Hollywood... 
Movimento lento 
Magari a qualcuno non sarà piaciuta tutta quella parte padre-figlio che fa da asse portante della vita di Clark Kent. Un po' per la malcelata metafora che contiene ed un po' per la carica retorica vagamente già vista e sentita. 
E la riesumazione di un attore che pensavi fosse in ritiro spirituale in Nepal.... 
In effetti è tutto vero, mica contesto. Però fate due conti: è pur sempre la storia di un alieno con superpoteri che lo rendono capace di fare qualunque cosa.....un certo tipo di retorica è abbastanza inevitabile. Poi, certo, mica dovete farvela piacere per forza!

Cazzottoni e fantascienza
Ok. Ma oltre al personaggio (fosse poco) e la parte "umana" che altro ti è piaciuto? beh...TUTTO!
Si inizia da un apparato fantascientifico oggettivamente fantastico e con l'acceleratore a paletta (molto, ma molto meglio del nuovo Star Trek, tanto per dire), ad una storia che fila via grazie ad un ritmo carburato a colpi di Red Bull per finire con il vero marchio di fabbrica di Zack Snyder: i combattimenti 
E qui apriamo il capitolo finale: se vai a vedere un film di Superman per forza di cose lo fai perchè vuoi vedere dei combattimenti che nessuno altro supereroe può permettersi. Se poi il regista è lo stesso di 300 e Sucker Punch l'aspettativa aumenta. Ecco: lo scontro con Faora ti ha fatto saltare tutto contento sulla tua seggiolina e quello con Zod era semplicemente stratosferico...in tutti i sensi... 

Quindi
Al di la di un paio di buchi logici (non hai capito perchè Lois Lane sia dovuta salire sulla nave....) è un gran film che non si fa scrupolo di puntare alla spettacolo e che cerca e spesso trova il colpo ad effetto. Poi certo, il bacio nel momento sbagliato oramai è una cosa che ti fa venire l'orticaria. Però al cinema vi conviene andarci, che qua non sono mica nespole. 


P.S:da notare che il film in questione è anche una convention dedicata agli attori delle serie tv di maggior successo degli ultimi 10 anni (Law & Order, Battlestar Galactica e CSI....). 

Nessun commento:

Posta un commento