Tanti esordi e volti nuovi. Cosa che fa sempre piacere senza dubbio, specie se si tratta di esordi positivi. Facciamo il punto. E vediamo perchè questo albo ti da l'idea di tante ottime idee bruciate frettolosamente con tuo grande rammarico.
A) Trappola sul mare
Un'avventura in tono minore dove l'intento è quello di divertire tra scenette e personaggi tendenzialmente comici. Funziona tutto abbastanza bene, specie mano a mano che ci si avvicina al finale e quindi è difficile muovere qualche critica a Piani (che mancava da circa un anno se non erro). Poi è ovvio che se una storia del genere fosse pubblicata sulla serie regolare il parare sarebbe decisamente diverso, ma qui ci sta senza problemi (a dire il vero sarebbe andata bene anche per un numero di Legs).
Quanto ai disegni hai sempre detto di avere un debole per Anna Lazzarini (i disegni...non pensate sempre male...). Non che la storia aiuti molto....difficile dare vita ad un capolavoro se devi disegnare due barche e sette personaggi in tutto. Però alla fine il tutto risulta comunque gradevole ed apprezzabile. Che sono complimenti del c...o, ma il senso lo avete capito.
B) Uomo o macchina e tutto il resto
E qui comincia il festival delle idee bruciate laddove intendi "storie che potevano essere davvero belle". Un discorso generico: sono 4 storie scritte bene, cariche di ottime idee (specie "Uomo o macchina") e che, con più spazio e fiducia avrebbero potuto stare tranquillamente sulla serie regolare o anche nello speciale di fine anno ("Il bersaglio"). Per qualche motivo, che speri essere l'abbondanza di idee, sono state compresse in 40-50 pagine e quindi ne sono uscite pesantemente depotenziate. Gradevoli, ma solo questo. Non è una cattiva critica, vi pare?
Per il resto ti è piaciuto molto il lavoro di Boccanfuso, che ti ha riportato alla mente una notevole quantità di disegnatori storicamente legati a Nathan Never, mentre ti ha convinto un po' meno Zoni che ti è parso un po' discontinuo. Della Arduini non dico nulla, ma solo perchè il suo tratto non piace. Ed è una questione NON oggettiva. Però, oh, io sono un lettore puro e semplice, mica un critico d'arte.
C) Due contro tutti
La storia che ti è piaciuta di più senza dubbio. Ma perchè non è stata inserita nella serie regolare dove si sarebbe potuto approfondire meglio il rapporto tra Elania e Nathan (cosa che ha avuto il suo inizio nella Guerra dei Mondi)? Vabbè vale i discorso di cui sopra.
In realtà volevi solo parlare delle tavole di Alessia Martusciello. Che devo dire? Ecco, a parte averti ricordato moltissimo il primo Cascioli (per te la cosa è un complimento) devi anche dire che speri di vederla a breve su qualche storia molto più lunga...tipo una di 3-4 albi, che tanto di sicuro sarà un successo. Si si, è un benvenuto molto caloroso.
Insomma
Un Agenzia Alfa ricco di buone storie dove però manca l'acuto. E che quindi ti lascia un certo rammarico. Se non altro, però, è segno che ci sono molte ottime idee in circolo.
Va a finire che divento un commentatore abituale.
RispondiEliminaQuesto Agenzia Alfa è decisamente sopra la media di molti numeri contenenti storie decisamente deboli, scritte solo per dedicare un po' pagine a certi personaggi minori.
Molte di queste, invece, mi sono sembrate buone storie. Continuo a non capire, però, questa necessità di farle così brevi. Se è vero che, col ricambio dello staff, ora hanno molte idee, perché se le bruciano con queste storie dimezzate? Che le tengano lì per quando le idee finiranno!
Tra l'altro, delle cinque storie, la prima, l'unica da 100 pagine, è proprio una di quelle scritte così, giusto per dare spazio alle spalle. Tra l'altro manca anche la fantascienza.
Due contro tutti, invece, era la classica storia da serie regolare.
Un appunto al "bersaglio". Possibile che mettere in ginocchio il palazzo dell'Agenzia Alfa sia così facile?
Infatti. Non vorrei che tra un paio di anni ci trovassimo di fronte a storie di basso livello e un sacco di "pecccato per quella volta che...". Va detto che Rigamonti e Perniola mi sembrano due che sanno benissimo il fatto loro, quindi resto fiducioso.
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