venerdì 28 ottobre 2011

Falling Skies. Ma anche no.

Chi scrive adora la fantascienza. Per la nota che scrivo sono sempre e solo io, il concetto di indefinito però mi piace un sacco. Ecco perchè lo uso.
Torniamo a noi. Amo la fantascienza, ma tuttavia la prima serie di Falling Skies non mi è piaciuta più di tanto.
Spiego, molto brevemente perchè.



L'idea di base è semplice e attraente: un'invasione aliena rapida e fulminea che ha annientato nello stesso momento ogni paese della terra e distrutto tutti gli eserciti (uccidendo il 90% della popolazione mondiale). Le città sono occupate da mega strutture aliene che fungono un po' da arsenali e basi logistiche e un po' da cittadelle in cui dimorano le truppe.
Gli umani sono allo sbando, salvo per alcuni gruppi che si sono organizzati per dar vita a una logorante guerriglia contro l'invasore.
In più gli alieni hanno rapito tutti i giovani che hanno potuto per usarli, di fatto, come schiavi.

Molto bene. Ottimo. Manca il resto però.
Prima di tutto: se gli alieni hanno distrutto mezzo mondo perchè le città e i villaggi appaiono sempre perfettamente integri (o quasi)? Perchè se hanno sconfitto ogni esercito  non si trova uno straccio di carro armato o un solo rottame di aereo distrutto? Vaporizzati??
In sostanza: che fine hanno fatto gli scenari apocalittici che di solito fanno da contorno a trame del genere? A mio personale parere questa è già una pecca. Manca tutto il contesto scenografico, qualcosa che trasmetta quell'idea di morte e distruzione che ha travolto all'improvviso il mondo.

I figli di molti sono stati rapiti. Un po' di momenti dedicati di più a questo fatto sarebbero stati utili. Le scene dedicate alla triste sorte dei ragazzi ci sono eccome, ma alla fine sono sempre artefatte e non trasmettono la drammaticità del momento. Percepiamo il dispiacere della perdita. Ma non, cosa invece molto più realistica, la disperazione e, perchè no, la rassegnazione (utile di solito a elevare la figura dell'eroe che invece riesce a combattere ancora e infondere coraggio a chi gli sta intorno).

Gli sciacalli appaiono poco, troppo poco. Solo una volta abbiamo a che fare con un gruppo di delinquenti che non lottano per niente altro che per la loro sopravvivenza. Anime perse senza bandiera. Tagliagole senza freni che semiano il panico. Elementi di solito presenti. Ma se manca lo scenario base mancano anche gli elementi di contorno e quindi manca quella, necessaria, sensazione di tragicità su cui la storia si regge.

Tutta qui la fantascienza? Alieni a 6 zampe dal nome ridicolo (Skitter), robottoni bipedi potentissimi dal nome banale (Mac), la già citata megastruttura e qualche caccia. Un po' di fantasia in più non fa mai schifo in questi casi (esempio: qualche mezzo corazzato, qualche altra nave da guerra che solca i cieli, robot di vario tipo, eccettera).

I personaggi non sono tutti riusciti benissimo. 
Tom Mason, il protagonista, è abbastanza riuscito. Soffre un po' di un eccesso di semplificazione (noioso professore universitario di storia, padre di famiglia e poi di colpo eroe di guerra), ma alla fine non c'è molto da dire. A parte il fatto che la capacità di dimostrare dolore per il rapimento del figlio Ben (in mano agli alieni) è pari a quello di un sasso di provare commozione...
Il capitano Weaver, capo della colonna armata a cui appartiene anche il protagonista è quello meno riuscito. Ha lo stesso carisma di una zucchina al vapore, la stessa abilità militare di Lucio Emilio Paolo (così imparate un po' di storia: è il generale romano che perse 50.000 uomini in un bel pomeriggio a Canne) e il raziocinio di un vitello infilato in uno spiedo. Inoltre all'inizio è stronzo e cafone, poi dopo due puntate e buono e comprensivo, ma non si capisce perchè. Ha subito un dramma, ma non suscita nessun interesse nello spettatore.
I figli di Tom sono venuti bene, questo si. Hal, il figlio più grande è decisamente appropriato per il ruolo che svolge: la controparte emotiva del padre.
Pope appariva perfetto. Poi lo hanno rovinato alla velocità della luce e da personaggio cinico e scanzonato è diventato la brutta copia del nonno di Heidi (burbero fuori e buono dentro).

Gli atri personaggi vengono presentati un po' alla volta, ma se alla fine ve ne ricordate i nomi siete bravi.

Tuttavia non mi sentirei di bocciare la serie.Si tratta solo della prima stagione. E di solito fa da prologo. Aspettiamo con calma il seguito.







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