Soggetto:
Stefano Vietti
Sceneggiatura:
Stefano Vietti
Disegni:
Maurizio Gradin, Oskar, Luciano Regazzoni
Copertina:
Max Bertolini
post non esente da grossolani errori di digitazione....son di fretta, chiedo venia
Due storie discrete, Mad Max in versione ridotta e Star Wars tra i canyon. Volendo spiegarsi da ignoranti questo sarebbe un ottimo riassunto di quanto hai trovato nel nuovo numero di Universo Alfa. Ma magari conviene dire anche molto altro, che altrimenti si fa un'ingiustizia a chi h
Un mondo lontano...
Quello proposto da Vietti è un mondo lontanissimo rispetto a quello che troviamo oggi sulle pagine di Nathan Never. Una diapositiva del tempo che fu, un tempo in cui la serie non era certo perfetta, ma aveva un respiro nettamente più ampio e ambizioso di quello odierno. Il che aveva anche un certo effetto sulla tua voglia di acquistare gli albi e di seguire per davvero la serie. Parole al vento, specie se la serie continua ad andare bene a livello commerciale, ma un parere da vecchio fan pensi di poterlo esprimere (sempre opinioni totalmente personali).
Quattro storie lungi dall'essere perfette (specie le prime due), ma ugualmente di qualità e che hanno ottenuto due risultati: divertirti e, strano ma vero, perfino commuoverti (perchè dai, diciamolo, il finale dell'ultimo racconto ha una sua potenza emotiva a prescindere dall'originalità).
Poi certo, a volerla dire tutta ci sono alcuni difetti, ma è anche vero che gli stessi sono insiti nella struttura di un racconto breve. Potresti dire che nessuno dei tanti protagonisti viene realmente approfondito o che spesso alcuni passaggi della trama risultano forzati, ma potreste eccepire che farlo in 40-50 pagine dense di eventi è praticamente impossibile.
Potreste e avreste ragione. Infatti non ribatto.
A me basta gongolare perchè per una volta hai ritrovato la fantascienza spinta (nel senso che osa esagerare) e un respiro narrativo da grande saga. Ti basta? Eccome se mi basta!
MUSICA! (finchè il link dura....)
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