martedì 3 maggio 2016

Le tue 10 voci rock/blues (e dintorni) di sempre

Partiamo da qui, da un banale elenco di nomi. Tutti noti, tutti conosciuti, tutti piuttosto leggendari. Rispondono ad un tuo gusto personale.
N,B: dato che stai scrivendo il post in fretta e furia è possibile che ci siano diversi errori di battitura. Diversi....

10 - John Fogerty

Alias la voce dei Creedence Clearwater Revival, nonchè anche protagonista di una carriera solista di livello (che di per se non è una cosa scontata...) e anche discreto casinista visto che poi fondamentalmente il gruppo è andato in vacca anche per una certa idea di protagonismo dello stesso. Cioè: ci metteva voce, chitarra e componeva buona parte dei pezzi...che avete da rompergli?
Perchè è rilevante? Punto primo perchè il rock che ascoltate oggi esiste perchè questo signore e colleghi si son smazzati anni di lavoro per indicare la strada. Poi come detto prima è una questione di gusto personale e quello va ad orecchio. 



9 - Lemmy Kilmister

Una brutta persona direbbe quanto segue: Ma come? Lemmy? Con quella voce raschiata? Quella consumata da miliardi di sigarette? Quello che ha fondato un gruppo perchè quello dove stava precedentemente lo ha cacciato per problemi con la droga?
Una persona degna del Valhalla (sto guardando Vikings, pardon) direbbe invece: quello che aveva una voce unica, inimitabile, sporca e grezza come il genere che suonava, furiosa, devastante e che ha dato vita alla più devastante delle band New Wave di quel decennio? Si esatto, grande scelta, lo so.

8 -  Grace Slick
AKA: la voce femminile dei Jefferson Airplane (Jefferson Starship e Jefferson qualsiasi cosa in sostanza) che oltre a portarsi a presso doti vocali non da poco (no sul serio...) aveva anche questo pregio di essere un notevole tronco di figa. Per dirla come un lord inglese. 

7- Nina Simone 
Seriamente? Di una superiorità imbarazzante (tipo) rispetto a chiunque altro (ma davvero). Troppa passione, troppo trasporto. E fine della discussione.

6- Robert Plant

La definizione perfetta la diede Jimmy Page quando definì la sua voce primordiale e a suo modo quasi inquietante. Non sei nessuno per dare torto a quel chitarrista assurdamente sporco e talentuoso che era Giacomino Pagina (ora andrai a riascoltare Dazed and Confused e a perderti sulle note di un basso ammaliante, una batteria monumentale e quel cazzo di assolo segaossa che ti ha cambiato la vita musicale), ma stavolta sei anche più d'accordo del solito...

5- James Hetfield


Starebbe bene anche in una classifica dedicata ai migliori chitarristi ritmici (che ci aveva i pugni nella chitarra... no sul serio....che bombarde tira??), ma qua lo prendiamo come cantante. Perchè semplicemente è la voce del metal. No, nel senso che è la prima vera voce famosa del metal. Vale anche per i metallari moderni che non capiscono un cazzo di musica e pensano che il Metal non abbia nulla a che spartire col Punk, il punk nulla a che spartire col rock (....) e il rock non centri nulla con nessuno dei generi precedentemente esistenti. Ma queste sono persone sacrificabili. Quelli che credono alla partenogenesi. Ma senza quella voce...

"Take a look to the sky just before you die
It is the last time he will
Blackened claw massive roar fills the crumbling sky
Shattered goal fills his soul with a ruthless cry
Stranger now, are his eyes, to this mystery
He hears the silence so loud
Crack of dawn, all is gone except the will to be
Now they see what will be, blinded eyes to see"


4- Layne Stayley 
Un conto è fare grunge. Che non è semplice. Un altro è saper esprimere in ogni nota e in ogni pezzo il profondo senso di disagio e degreado che uno si porta dentro. Talmente dentro da essere anche morto in una situazione di profondo degrado. Talmente degrado da dare vita ad un unplugged fantastico pur essendo a malapena se stesso e palesemente devastato dalla droga.
Un altro conto ancora poi è soffrire e trasmettere tale sofferenza. Un altro ancora dar voce alla rabbia e al senso di disorientamento di una generazione. Magari non lo avete ascoltato quando era ora. Magari è ora che rimediate. Layne Staley è morto. Non gli Alice in Chains. Quelli sono eterni.... no sul serio, esistono ancora e, strano ma vero, se la cavano ancora molto bene.

"What the hell, gotta rest
Aching pain in my chest
Lucky me, now I'm set
Little bug for a pet
New Orleans, gotta get
Pin cushion medicine
Used to be curious
Now the shit's sustenance

All this time I swore I'd never
Be like my old man
What the hey it's time to face
Exactly what I am"


3- Jim Morrison

Timbro magnifico e voce da fattone. Per un gruppo che da sensazioni fantastiche se ascoltato dopo aver fumato una canna. Non fatelo. Ai carabinieri non piace che facciate una cosa innocua a livello sociale e i benpensanti sicuramente vi additerebbero e vi giudicherebbero delle brutte persone. Che vadano a fare in culo.
Ecco. Jim Morrison cantava benissimo. Ma riesce ancora a farti provare il suo stesso disprezzo per le teste d'uovo pieni di valori retorici. Non male, vecchio leso!


2- Janis Joplin
C'era chi diceva che gracchiasse. Chi diceva che non sapesse cantare. Chi diceva che la musica non facesse per lei. Anni bui, anni di gente superflua che emetteva giudizi superflui. Come oggi insomma, ma meno fastidioso perchè non c'era i social e via dicendo.
Oggi il tempo le ha dato merito (anche allora  a dire il vero, che c'era anche tanta gente seria) e la sua rimane una delle voci più appassionate e potenti del genere. Blues, non rock. Che è anche meglio secondo te.

1-Iggy Pop
Ognuno di noi ha un idolo. Il tuo era (è) Iggy Pop.
Diete macrobiotiche e alcolismo. Culturismo e cura maniacale del corpo e abuso di droghe. In sostanza una contraddizione vivente che, in termini musicali, ne ha sempre saputo a pacchi. Certo va detto che negli Stooges c'erano anche altre menti pensanti e che nei suoi migliori album da solista (The Idiot, Lust for Life e Blah Blah Blah) c'è la mano pesante di David Bowie che non è cosa da poco. Solo che il mix tra follia assoluta, voce ruvida e spettacolari prestazioni dal vivo meritano una menzione.


Nessun commento:

Posta un commento