sabato 31 maggio 2014

Nathan Never #275-276 - Sulle orme di Temujin. Mamma mia....


E si ricomincia da qui, ossia dalla prima parte di una tripla che prometteva bene (visto che si parla pur sempre di Ostini), che era iniziata male e che è finita un po' così.
Purtroppo non abbiamo il tempo per farne un'analisi vera e seria (che peccato vero?), per cui vai al sodo.

La ragione per cui la storia non ti piace è che alla fine non è stata ne carne ne pesce .Mezza faida familiare, mezza storia di mafia, mezza storia d'azione con un po' di avventura e alla fine mezzo chissà cosa.
Troppa roba condita con tante scene d'azione confuse che danno l'idea di essere state piazzate li tanto per riempire un po' di pagine tra un terrificante dialogo tra teen-ager, le scenette di Nathan che fa il papà part-time (no dai vi prego......) e un po' di sentimenti profondi messi li a fare da pendant al tutto. Senza che si capisca mai dove davvero si voglia andare a parare e senza che si riesca mai a vedere un disegno complessivo dietro a tutti questi momenti. 
Ah si....e nel tutto manca Nathan Never, quello vero che fa l'agente speciale e che usa il cervello.... 

Meglio il lavoro ai disegni (vale per tutti e tre gli albi) che però da solo non basta. E pessime le tre copertine, specie quella qua sotto che sembra uscita da un terrificante cassetto degli orrori degli anni 80..... 




Si ok, sono pessimo nella mia cattiveria, ma da 15 giorni mi occupo solo di 730 e Tasi......fatevene una ragione, ad oggi sono acido... 

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