Partiamo da una premessa fondamentale: del personaggio di Iron Fist non conosco praticamente nulla. Non conosco la sua storia editoriale ne quindi la sua versione su carta. Quindi ho visto la serie senza alcun metro di paragone e senza alcun pregiudizio.
La storia
In breve e rimanendo nel vago: Daniel Rand torna a New York dopo 16 anni. Seguiranno casini sia con quello che resta della sua "famiglia" sia con le oscure figure che governano il crimine cittadino. Graditi ospiti: la Mano e qualcuno che doveva essere morto ma non lo è.
Seguono considerazioni.
Considerazioni
Iron Fist è la prima serie prodotta da Netflix e ambientata nell'Universo Marvel a non averti convinto del tutto e a non esserti piaciuta al 100%. I problemi stanno nel ritmo, in alcuni personaggi centrali e, porca vacca, nei combattimenti. E c'è qualcosa da dire anche sulla storia di per se. Mettiamo subito in chiaro: "non mi è piaciuta al 100%" implica che non mi ha fatto impazzire, ma questo non vuole dire che sia una brutta serie o che mi abbia dato fastidio seguirla. Siamo di fronte ad un prodotto che ha comunque tutti i pregi di una serie Netflix e quindi ha una regia (nel senso vero del termine), degli attori che recitano per davvero e il solito elevato grado di cura nel montaggio, colonna sonora e fotografia. Ecco, ricordiamoci di questo e ricordiamoci che tra il "capolavoro" e la "merda" ci sono moltissime sfumature. Torniamo a noi e andiamo per punti.