A naso sembra un "vago" incitamento all'odio del supposto "diverso".
E poi, anche parlando di fumetti, ti accorgi che c'è gente che il cervello lo ha assemblato partendo da un cumulo di merda.
L'ignoranza uccide più della bomba atomica.
P.S. :Chi segue quella parte di blogosfera che si dedica ai fumetti può immaginare la fonte. Peccato, perchè avrebbero anche dei contenuti interessanti quando non parlano di etica e società.
P.P.S. :Anzi, fanculo, perchè fare il misterioso? Si tratta di Comixarchive.
Nelle segrete stanze di un castello medievale apparentemente diroccato venti uomini si incontrano.
Abiti eleganti, ma sobri, frutto del lavoro dei migliori sarti che si possano trovare vestono questi uomini. Ricchi, potenti, ambiziosi e senza scrupoli puntano a cambiare il mondo e a plasmarlo a loro immagine e somiglianza. Il loro modus operandi consiste nel generare caos, intervenire e controllarlo mediante riduzioni delle libertà personali, controllo dei dissidenti e annientamento di visioni contrarie.
L'obiettivo? Arricchirsi e perpetuare il proprio potere, lascito dei padri, dei nonni e prima ancora fino agli avi ancestrali.
Ora sono in riunione, seduti attorno ad un grande tavolo rotondo col pianale in mogano e il loro nome è Illuminati.
- Non si poteva fare...che so... i Potenti? - chiede Hans, il delegato tedesco.
- Si giusto!- gli fa eco Martin, - o anche i Padroni tipo....suona bene no? Prova a dirlo: "i Padroni". Sa di comando e di imperio!-
Al centro... no spetta....il tavolo è rotondo, non ha un centro nel senso canonico.... un cerchio è una serie continua di punti senza dimensione per cui...
Siccome una cosa che si è capita è che amo scrivere vaccate ecco che mi sono chiesto quale pretestuosa scusa inventare per avere una rubrica fissa al lunedì. Puntuale come il clistere e inutile come Beppe Severgnini e quindi molto cool e alla moda.
Domande che hai sentito dalla tv negli ultimi giorni.
1 - "Ma lei ha sentito le voci delle persone sotto la neve?"
2 - "Lei da cittadino ha più paura della neve o del terremoto?"
3 - "Ma sapete già dirci il numero delle vittime?"
4 - "Possiamo vedere un approfondimento sulla morte per ipotermia?".
5 - "Ma perchè ha paura a tornare a casa sua?"
6 - "Ma lei sente di avere paura del terremoto?"
7 - "Cosa pensa di questa morsa di freddo che si è abbattuta sull'Italia?"
8 - "Cosa ha provocato questa ondata di neve e gelo?"
9 - "Quale è il modo migliori di difendersi dal freddo e dal terremoto?"
Risposte plausibili da fornire ai giornalisti in questo caso:
1 - "No, ma posso ficcare te sotto due metri di neve. Poi quando urli vedo se riesco a sentirti"
2- "Vai a fare in culo"
3- "Che cazzo di problemi hai?"
4- "Si, basta che dormi all'aperto tutta la notte. Per sicurezza resta nudo così siamo sicuro che ci resti secco"
5- "Perchè pare che la casa si poggi sul terreno. E pare che il terremoto coinvolga il terreno. Lo insegnano in prima elementare, stupido coglione"
6- "Si, ma soprattutto sento di avere paura degli idioti di Rai 1, Canale 5 e Tgstocazzo.
7- "Niente. Pare l'inverno esista da milioni di anni"
8- "Sicuramente l'ISIS
9- "Sei consapevole, povero mentecatto, che le due cose non sono legate tra loro, vero?"
A parte che si abbina ad una giornata del cazzo qualsiasi.
Ma sopratutto c'è da dire che i Cream vanno ascoltati. Si, in questi giorni mi sto organizzando talmente male da non riuscire a scrivere sul blog. La cosa seccante è che è colpa mia e non posso insultare nessuno. Fastidio.
Corri al lavoro con la merda che fa pressione sulla parte terminale dell'ano. Da fastidio. Cazzo, se da fastidio. Davanti a te il mondo si ferma.
si ferma di brutto
Ci sono momenti in cui ti senti l'unico al mondo ad avere fretta, quasi che gli altri attorno a te avessero trovato la loro stabilità in una lentezza e pacatezza condita da ritardo mentale. Ritardo mentale che si estrinseca con lo stile di guida che noi grezzi abitanti del nord-est definiamo "guida da Veneziano". Tradotto: a Venezia vanno in barca, figurati se sanno guidare un mezzo con le ruote.
Fermo nel traffico allora decidi di ascoltare i suoni della strada,