Anno 2006. Venerdì.
Ricordi un giorno caldo, il sole che svetta imperioso in cielo e riscalda le nostre anime dannate a vagare su questa terra. Una brezza leggera porta ristoro ai passanti accaldati. Il tempo scorre, lineare, indifferente.
Un luogo asettico, privo di colore e passione si apre davanti ai miei occhi.
- Tenga questi-, mi dice educatamente un tizio dall'aspetto anonimo dandomi in mano quelli che credo siano due vibratori collegati ad un barometro....
no, sul serio.... |
- Scusi?- chiedo un pelo perplesso guardando quei due cosi...
- Li deve prendere!